ISCHIA (NA). Chiesa parrocchiale e cappella di Sant’Antonio abate / Sant’Antuono

Chiesa: Località Sant’Antuono, Via Acquedotto 63,
https://goo.gl/maps/MzLKDKevtfsfDqvW7

La fondazione del primo nucleo va collocata nella seconda metà del XVI secolo, come riporta Giovan Giuseppe Cervera, nel testo “Questa è Ischia”, in cui fa riferimento alla data del 1569 per la costruzione, come eremo delle famiglie Gorrica, Amalfitano e Di Manso, di una cappella intitolata a Sant’Antuono in quella che sarebbe stata poi denominata appunto località Sant’Antuono. Un altro documento però indica la Chiesa tra i benefici di patronato della famiglia Ingarrica già nel 1486.
Dalla lettura degli atti relativi alla visita pastorale del 1886 rileviamo che essa è definita praticamente cadente e che a quella data i lavori di restauro sono ritenuti improrogabili.
Negli anni trenta del ‘900 si effettuarono lavori alla veste decorativa interna e alla copertura del lato destro della chiesa. Nel dicembre del 1951 fu rifatto il pavimento.
La configurazione attuale della chiesa, almeno per quanto riguarda l’impianto plano-volumetrico, è quello risalente ai lavori degli anni 1960/61.
Nel 2013-14 si realizzò il risanamento delle coperture, degli intonaci e un’adeguata tinteggiatura e riassetto dell’area presbiterale.

La chiesa presenta linee semplici, privo di decorazioni artistiche sia all’interno che all’esterno. Le strutture portanti verticali sono in pietra di tufo locale intonacato, mentre le strutture di orizzontamento, solaio di copertura delle navate e delle absidi, sono in latero cemento.
La facciata principale di deciso gusto eclettico risente di un forte rimaneggiamento attuato negli anni sessanta del ‘900, quando venne svestita dell’apparato decorativo realizzato negli anni trenta e arricchita di decorazioni neoclassiche con l’aggiunta di un pronao.

L’impianto interno della chiesa si sviluppa a tre navate, terminanti con absidi semicircolari, al centro dei quali sono ricavate delle nicchie che ospitano statue di Santi. Nella parte retrostante l’abside destra è presente la sacrestia.
Sant’Antonio abate è raffigurato, con ai piedi un maiale, in una statua in legno policromo risalente al XVIII secolo, posta sull’altare all’interno della Chiesa.

Link:
https://www.beweb.chiesacattolica.it/edificidiculto/edificio/70985/Parrocchia+di+Sant%27Antonio+Abate

 

 

 

 

 


Cappella di Sant’Antonio Abate a Forio, loc. Piellero

Frazione Fiorio, Via Piellero
https://goo.gl/maps/413Y6GCchVRdEQMBA

A Forio, all’inizio del sentiero che porta al villaggio contadino di Santa Maria al Monte, i ciucciai eressero, nel 1905, una cappella votiva dedicata al santo. Nei pressi della cappella, la sorgente di Piellero (dal nome della località) che questi lavoratori utilizzavano come abbeveratoio per gli asini.

 

Salendo una piccola gradinata si accede alla cappellina, al cui interno vi è un pannello ceramico con la figura di s. Antonio con il maiale, il fuoco, il bastone a tau col campanello, fatto eseguire nel 1905. 

 

Ancora oggi è nei pressi della cappella che viene appiccato il tradizionale “fucarazzo di Sant’Antuono“. A celebrare il rito della benedizione del fuoco e degli animali portati in processione, il parroco di San Michele Arcangelo, la parrocchia del popoloso quartiere di Monterone nella cui “giurisdizione” rientra la zona di Piellero.

 

 

Il culto di Sant’Antonio è molto sentito sull’isola dove vi sono pannelli devozionali dedicati al Santo.


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