PREMIA (VCO). Cappella della Motta con immagine di sant’Antonio abate
Cappella a 750 m. slm, larga c. 2 m e profonda c. 3 m.
Piccola cappella aperta a base rettangolare, chiusa da un muretto con cancello di ferro, volta a botte e tetto di piode, orientata verso est. Un piccolo altare è eretto contro la parete di fondo decorata da un affresco. Non c’è dedicazione conosciuta. La cappella è designata col nome della frazione presso la quale è situata.
La cappella della Motta è in tutto simile alla cappella della Brenza di Premia tanto per la struttura e le dimensioni quanto per la decorazione che offre un’immagine analoga della Vergine con Gesù Bambino e di san Rocco.
Si può dedurre che le due cappelle siano coeve, anche se mancano le fonti per rintracciare la storia della cappella della Motta, i santi rappresentati (S. Rocco e S. Antonio) e la similitudine con la cappella della Brenza con affresco datato 1515, lasciano pochi dubbi che si tratti di una cappella votiva dopo la peste del 1513 che infestò la valle Antigorio. All’inizio del Seicento lo storico Giovanni Capis scriveva: ” … l’Ossola superiore è stata più volte infetta dal contagio di peste e … per il più l’infettione è stata introdotta dalli huomini di Croveo e Baceno della Valle Antigorio… la prima fu dell’anno 1513 … fino al primo di Dicembre dell’istesso anno 1513…… in tutte le terre circonvicine [a Domodossola] furono fabricati oratorij a SS . Rocco e Sebastiano… ” (Capis, 2a ed, 1968, p.115-116).
Alla stessa categoria d’immagini votive appartiene anche l’affresco della cappella di san Giovanni Battista di Crodo, datato 1515, con i santi Antonio da Padova e Sebastiano.
Decorazione pittorica: L’affresco è attribuibile alla bottega novarese dei fratelli Cagnola sulla base di considerazioni stilistiche e sulla ricorrenza di modelli che si ritrovano nella vicinanza della cappella della Motta (a Premia: cappella della Brenza, oratorio di santa Lucia di Uriezzo; a Baceno: decorazione del presbiterio e della cappella del Rosario nella Parrocchiale di san Gaudenzio; a Crodo: canonica, oratorio di san Giovanni Battista con affresco datato 1515; a Montecrestese: oratorio di Viganale con affresco datato 1516 e firmato Francesco Cagnola) e in molte chiese del novarese.
Bibliografia:
De Maurizi, 1927, p. 122 ; Bertamini, 1977, p. 65-67
Capis, 1968, p.115-116 (1a ed. 1673); Bertamini, 1986, p. 155-156