SPINETOLI (AP), frazione Pagliare del Tronto. Chiesa di Sant’Antonio abate

Via Vittorio Emanuele, 3
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La Santa Sede nel 1797 accordò l’erezione della nuova parrocchia di Pagliare con il preciso impegno da parte del popolo di costruire la chiesa e provvedere al suo mantenimento. Pur con generosi sforzi, i lavori di edificazione non riuscivano ad avanzare. Don Marco Guerrieri si interessò presso la Santa Sede perché alla nuova parrocchia si assegnasse un beneficio per uscire dalle difficoltà e per assicurare un sostegno economico ai futuri bisogni. I terreni, che attualmente sono della parrocchia, costituivano il beneficio di Sant’Antonio abate in Borgo Solestà, quartiere di Ascoli Piceno e li godeva mons. Marcucci, ascolano e vescovo di Montalto Marche. Alla morte del Vescovo, don Guerrieri, propose ed ottenne dalla Santa Sede che il beneficio di S. Antonio abate di Borgo Solestà fosse assegnato alla nuova parrocchia di Sant’Antonio abate di Pagliare. Solo vendendo parte del beneficio furono portati a termine i lavori della nuova chiesa terminata e inaugurata nel 1813.
Don Acciaccaferri fu il parroco che rimase più a lungo a Pagliare: dal 1856 al 1906. Egli fece decorare la chiesa parrocchiale del pittore Ferdinando Cicconi, artista di buona fama di Colli del Tronto. Di quel pittore rimane solo la tela al centro della volta, sulla navata centrale, in cui domina la figura di Dio Creatore. La decorazione del Cicconi fu in seguito ricoperta da quella fatta eseguire dal parroco don Riccardo Marucci.
Agli inizi del XX secolo si decise di rendere la chiesa più capiente, in quanto era troppo angusta per la crescente popolazione. Con progetto dell’ingegner Orlando Grifi, si affidò la costruzione delle due navate laterali e la pavimentazione di tutta la chiesa alla Ditta Morganti Ernesto. Nel 1925 la chiesa aveva già le attuali dimensioni. Nelle due nuove navate laterali furono posti due altari in legno prelevati dalla chiesa di San Francesco di Offida, demolita per essere adibita ad altri usi. Don Paolo Rossi acquistò dalla ditta Migliorini in Roma l’attuale organo. S i provvide in breve tempo all’arredamento della chiesa con banchi e sedie e si fece un primo rinnovo dei paramenti e di vasi sacri, un impianto di illuminazione adeguato.

La facciata presenta sopra i portali laterali due lunette a bassorilievo con immagini a mezzo busto di s. Antonio abate: a sinistra con libro e bastone; a destra circondato da animali.

 

Info da:
https://web.archive.org/web/20101003230330/http://lnx.pagliaredeltronto.it/index.php?option=com_content&view=article&id=61&Itemid=63


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