UDINE. Chiesa di Sant’Antonio abate, con statua del Santo
La Chiesa si trova nella Piazza Patriarcato di fianco al Palazzo Arcivescovile ed è stata fondata nel 1354.
Faceva parte di un ampio complesso comprendente un ospedale ed un cimitero. Della struttura originaria conserva resti della costruzione gotica nella parte esterna dell’abside.
Venne assunta al grado di chiesa patriarcale nel secolo XVI, quando i patriarchi dovettero abbandonare il castello al luogotenente veneto e recarsi ad abitare nell’ospizio degli spedalieri di Sant’Antonio di Vienna, che era unito a questa chiesa.
Venne ridotta nella forma attuale dal patriarca Barbaro e trasformata nel 1731 per volontà del patriarca Dionisio Dolfin. La facciata, fatta costruire dal patriarca Daniele Delfino, è di Giorgio Massari (1733): il prospetto è caratterizzato da quattro possenti colonne con capitello composito ed alto basamento sormontate da un timpano di gusto classicheggiante.
L’interno, a navata unica, conserva a destra i mausolei dei patriarchi Francesco ed Ermolao Barbaro, oltre a quelli di Daniele e Dionisio Dolfin, come pure numerosi frammenti di affreschi trecenteschi.
All’altar maggiore, la statua di S. Antonio abate, di Giovanni Maria Morlaiter (1737).
Fruibilità:
Attualmente la chiesa, sconsacrata, viene utilizzata per mostre temporanee e quindi soltanto in quelle circostanze è visitabile.
Rilevatore: Feliciano Della Mora
Data ultima verifica sul campo: 15/11/2008