NAPOLI. Museo di Capodimonte, pala di Niccolò di Tommaso con Sant’Antonio abate in trono tra Angeli e Santi
La pala del pittore di scuola fiorentina Niccolò di Tommaso (1346 circa – 1376), è esposta nella Galleria Napoletana, sala 65, al secondo piano del Museo.
Il pittore fu a Napoli nel 1371, dove avrebbe dipinto questo trittico, la sua unica opera firmata e datata, che si suppone realizzata per volere di Giovanna I d’Angiò.
La pala in precedenza era sull’altare maggiore della Chiesa di Sant’Antonio abate, appartenente all’abbazia che fu tenuta dai monaci ospitalieri Antoniani, vedi scheda https://www.santantonioabate.afom.it/napoli-chiesa-di-santantonio-abate
Si tratta di un trittico dipinto su tavole di legno racchiuso in cornice di legno intagliato e dorato.
Il dipinto centrale raffigura S. Antonio Abate in atto di benedire mentre nella sinistra regge un libro aperto poggiato sul ginocchio. Ecco come lo descrive Benedetto Croce (1) : «Il santo, nimbato, è di prospetto; la lunga e fluente barba bianca gli scende fin quasi alla cintola; un ampio mantello in pieghe ben disposto lo covre quasi tutto, raccogliendosi sul ginocchio destro. […] Data la grande antichità del dipinto, lo stato può dirsene buono. Il fondo fu ridorato in epoca non recente, e, nel far ciò fu coperta la forma del trono, e le carni del santo e quelle delle figurine inginocchiate. […] Anche il mantello del santo fu ridipinto, ma da mano non inesperta».
Sulla tavola di destra sono raffigurati san Ludovico d’Angiò, vescovo di Tolosa, e san Giovanni Evangelista, in postura eretta. Il Santo angioino è in piedi, col viso rivolto verso Giovanni, ed in atto di parlare, è in abiti vescovili e sul manto ha una larga fascia azzurra seminata di gigli d’oro. Questi nato nel 1275, secondo alcuni a Nuceria Kristianorum, era figlio di Carlo II d’Angiò e fratello di Roberto, re di Napoli. Data l’origine angioina dell’abbazia di Sant’Antonio, questo dipinto ha un enorme valore storico.
Sulla tavola di sinistra sono raffigurati san Pietro e san Francesco anch’essi n postura eretta: molto interessante quest’ultimo per l’epoca molto precoce cui risale il dipinto.
Info:
Museo di Capodimonte, ubicato nella reggia di Capodimonte, Via Miano, 2.
Note:
(1) Benedetto Croce (a cura di), Napoli Nobilissima, Vol. XIV, Fasc. IV, anno 1905.
Link:
https://capodimonte.cultura.gov.it/
https://es.wikipedia.org/wiki/Niccolò_di_Tommaso