NARNI (TR). Chiesa di San Francesco, vari affreschi con s. Antonio abate
Nel 1213 il vescovo Ugolino chiamò a Narni Francesco d’Assisi che vi rimase per alcuni giorni durante i quali fece numerosi miracoli. Per questo, dopo la sua morte nel 1226, gli abitanti di Narni, in segno di devozione e riconoscenza, decisero di edificare una chiesa in suo nome nel centro della cittadina.
La chiesa è in stile tardo romanico del XIII-XIV secolo e la facciata ha un portale del XIV secolo ad archi concentrici e sul frontone il rosone venne manomesso nel XVII e sostituito da un finestrone.
L’interno, a tre navate divise da pilastri cilindrici sormontati da capitelli scolpiti su cui poggiano archi a tutto sesto, è ricco di affreschi del Trecento, del Quattrocento e del Cinquecento, posti sia sui pilastri che nelle cappelle, le cui caratteristiche sono tipiche della tradizione pittorica di Narni. Un ampio ciclo illustra la vita di san Francesco, mentre altri affreschi devozionali decorano colonne e pilastri, in particolare del lato destro della chiesa.
La figura di sant’Antonio abate è presente più volte, nella sua iconografia tradizionale, da solo o con la Madonna, ma spesso l’opera si trova in cattive condizioni di conservazione.
L’affresco migliore è posto su un pilastro della parete sinistra; purtroppo al centro dell’immagine vi è un’antica scritta graffita. Presenta gli attributi tradizionali: bastone con campanella e libro rosso.
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