RASSA (VC), fraz. Mezzanaccio. Oratorio di S. Pietro con affresco di S. Antonio abate
Rassa (altitudine m 917, 25 chilometri da Varallo) è raggiungibile percorrendo la statale di Alagna e deviando sulla sinistra all’altezza di Quare; attraversato il ponte sul Sesia, in circa 4 chilometri si giunge al paese.
A Rassa confluiscono due torrenti, il Sorba e il Gronda, che hanno dato origine alle due valli laterali che si dipartono dal paese (la val Gronda e la val Sorba, valli laterali della Valsesia).
Alla frazione Mezzanaccio in val Gronda (altitudine m 1294) si arriva in circa due ore di cammino su un buon sentiero che ha inizio a Rassa. https://goo.gl/maps/CFdRmWCXa4JtCJwu7
CAI Varallo (scala 1:25000) – foglio 4^, Scopello (senza curve di livello); la carta, con indicazione aggiornata dei segnavia, è allegata alla Guida degli itinerari escursionistici della Valsesia, vol. 2^, Club Alpino Italiano sezione di Varallo.
L’oratorio di S. Pietro è situato all’inizio dell’abitato della frazione.
L’oratorio ha una sola navata ed è privo di abside; il tetto è coperto con beole e su di esso è impostato un piccolo campanile.
Nella facciata ai lati della porta si aprono due finestre; nella parte superiore vi sono un affresco con la consegna delle chiavi a S. Pietro e un’apertura di forma semicircolare.
Sull’altare è collocata una tela, che rappresenta al centro la Madonna con il Bambino, a destra S. Paolo, e a sinistra S. Pietro inginocchiato, che prega chino su di un libro, mentre accanto a lui è rappresentato un gallo posato su una roccia. Sulla parete di fondo, a destra della tela, è affrescato S. Rocco, mentre a sinistra è raffigurato S. Antonio abate.
Il Santo, che indossa un saio marrone e un mantello scuro, tiene le mani rivolte verso l’alto in atteggiamento di preghiera, ed al suo braccio destro è appoggiato il bastone con la campanella. Ognuno dei due Santi è raffigurato all’interno di una nicchia dipinta.
Numerose tele, collocate sulle pareti della navata, rappresentano altri Santi.
Materiale informativo ed illustrativo:
A cura di P.C De Vecchi, S. Pitto, R. Fantoni, Sentieri dell’arte sui Monti della Valsesia. Rassa (917 m) – Mezzanaccio (1294 m), Club Alpino Italiano sezione di Varallo, pagg. 6-7. L’opuscolo è disponibile presso la sede del CAI di Varallo.
Note storiche:
Mezzanaccio, in cui restano un affresco e abitazioni risalenti al XVI secolo, subì un grave incendio nel 1846, mentre nel 1888 una valanga provocò numerosi morti.
Fase cronologica:
L’oratorio venne edificato nella seconda metà del XVII secolo; la tela sull’altare risale al medesimo periodo.
Le tele collocate sulle pareti della navata appartengono a varie epoche. Forse anche i due santi affrescati sono coevi della tela sull’altare.
L’oratorio e la tela sull’altare risalgono al XVII secolo; forse anche i due affreschi appartengono allo stesso periodo.
Link: http://www.rassavalsesia.com
Note:
Nella frazione sono inoltre interessanti una fontana in pietra datata 1882 e un forno antico.
Fruibilità:
Durante l’estate la commissione “Montagna antica, montagna da salvare” del CAI di Varallo organizza visite guidate da Rassa a Mezzanaccio, nell’ambito dell’iniziativa “Sentieri dell’arte sui monti della Valsesia”.
Per informazioni: CAI Varallo, via Durio 14 – 13019 Varallo (Vc) – tel. 0163 51530, fax 0163 54384, e-mail: caivarallosesia@libero.it
Rilevatore: Maria Gabriella Longhetti
Data ultima verifica sul campo: 03/04/2008