SARDIGLIANO (AL), frazione Malvino. Oratorio di Sant’Antonio abate

In frazione Malvino, località sant’Antonio, a sud-est dell’abitato
https://goo.gl/maps/deUMxDtoGMRGQi9o8

 

Sede della confraternita del Santissimo Sacramento, esso esisteva sicuramente nel 1598 e aveva una sola campanella sulla facciata.
Sulla data della fondazione è possibile solo azzardare ipotesi, non avvalorate da documentazioni attendibili, che probabilmente rimandano alle istituzioni monastiche del “Magnum Cenobium Bavantoris”. Infatti, eretta sui terreni di loro pertinenza, in un periodo forse antecedente al primo millennio, possiede caratteristiche tecniche dell’architettura monastica, anche se appaiono evidenti le numerose modifiche apportate nei secoli successivi.
Nella località, dopo la metà del XVII secolo, erano presenti la cascina sant’Antonio, gestita dalla famiglia Bondone, originaria di Costa Vescovato, e un mulino del quale ora non resta altra traccia, se non una chiusa di fronte all’Oratorio.

L’edificio è composto di un’aula unica con volta a botte e lunette mentre il catino, ornato da cornice che rigira su tutte le pareti interne, è interrotto soltanto dalla nicchia absidale. Antistante la facciata principale vi è un porticato ad arco a tutto sesto che si ipotizza di tipologia cistercense o benedettina.

Sopra la porta di ingresso è dipinta un’immagine di sant’Antonio abate.

I prospetti laterali esterni sono marcati da lesene che contrastano con l’alto campanile intonacato, di recente restauro, con le sue numerose modanature e forme del tardo settecento. Nel XVIII secolo, infatti, l’edificio originario fu ampliato, dotato di abside poligonale, sagrestia e campanile, nonché delle decorazioni interne a stucco.
La confraternita del Santo Rosario, che gestì l’oratorio per moltissimi anni, fu fondata nel 1717 da fra’ Alfonso Serafino Lippi, per mandato del procuratore generale dell’ordine domenicano e aveva nell’Arciconfraternita della chiesa domenicana di Santa Maria sopra Minerva in Roma la propria “casa madre”. Dalle sue aggregazioni essa mutuò anche i propri contitolari e compatroni, che sono la Santissima Trinità e la Madonna del Carmine.

L’oratorio era sede di numerose attività religiose, culminanti nella festa di sant’Antonio abate il 17 gennaio.

 

Dopo molti anni di abbandono ed incuria, vedi  immagine a destra, l’Oratorio si presenta, oggi, in buono stato di conservazione, soprattutto dopo le ultime opere di restauro effettuate a causa del terremoto del 2003, durante le quali si è provveduto al consolidamento delle strutture esterne e alla ristrutturazione della torre campanaria, che è stata completamente intonacata.

Sardigliano.
Oratorio
ante restauri

Notizie tratte da:
https://www.comune.sardigliano.al.it/it-it/vivere-il-comune/cosa-vedere/oratorio-di-sant-antonio-22201-1-ca00a910b52b69b41763414d1c1768c9

https://storiediterritori.com/2019/12/13/loratorio-di-santantonio-in-frazione-malvino-localita-s-antonio/

Data compilazione scheda: 
31/12/2021
Rilevatore: AC


Provincia Alessandria
Regione Piemonte