TORTONA (Al), fraz. di Rivalta Scrivia. Abbazia di Santa Maria, affreschi con sant’Antonio abate.

L’abbazia cistercense di Santa Maria di Rivalta è un edificio religioso che appartiene al complesso monumentale di Rivalta Scrivia, frazione di Tortona, sulla riva sinistra del torrente Scrivia, nei pressi dell’incrocio di antiche strade romane (via Aemilia Scauri e via Postumia), divenute nel Medioevo importanti vie di transito commerciale e di pellegrinaggio.
Le origini dell’abbazia di Rivalta Scrivia risalgono al 16 gennaio 1180, quando Folco, abate dell’abbazia cistercense di Lucedio nel vercellese, promise ad Oberto, vescovo di Tortona, di facere ecclesiam de Ripaalta abbatiam del proprio ordine e di rispettare i diritti della chiesa di Tortona.

La chiesa dell’abbazia rivaltese acquista un particolare valore storico-artistico anche grazie alla presenza di un ricco apparato pittorico che orna le pareti interne, i pilastri ed alcuni altari.
Solo dalla prima metà del XV secolo ci si dedicò alla decorazione ad affresco, proseguita sino agli inizi del secolo successivo. Si notano così le diverse connotazioni stilistiche che distinguono le opere.
Gli affreschi sono stati recuperati durante i restauri del 1941-42.
Una matrice tardo-gotico rivolta al valore decorativo è presente negli affreschi più antichi (San Bernardo, San Benedetto e la Madonna col Bambino, quelli visibili nell’abside, mentre una volontà improntata ad un più preciso realismo di forme si osserva nelle figurazioni con santi, alcune datate e firmate da Franceschino Boxilio (San Cristoforo e Vergine col Bambino e monaco orante).
Il confronto stilistico e l’analisi critica consentono di proporre l’attribuzione al Boxilio sia delle due cappelle destre del transetto con figure di santi, sia della Lactatio Virginis, riquadro che orna il secondo altare destro. L’artista, insieme al padre Manfredino, sembra aver contribuito alla realizzazione e alla diffusione di un linguaggio pittorico di modi e formule che caratterizzarono gran parte della produzione pittorica locale tra il XV e il XVI secolo.
Sebbene Franceschino Boxilio rimanga l’unico nome noto tra coloro che in fasi alterne operarono all’interno dell’edificio religioso, si può osservare una stessa corrente d’influenza artistica prettamente lombarda cui i diversi artisti guardavano come modello. La decorazione pittorica, caratterizzata da una connotazione votiva, si presenta con forti accentuazioni popolari, incentrata su scelte compositive semplici ed immediate che utilizzano un reperto iconografico vario ed elaborato.

 

La figura di sant’Antonio abate compare:
– Affresco con Madonna che allatta Gesù Bambino, con Sant’Antonio abate, San Sebastiano, San Rocco e un altro Santo (vedi imm. a fianco e particolare sotto.)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sulle colonne tre affreschi con la figura del Santo, uno nell’immagine in alto; le altre due nelle figure sotto.

 

Info:
Strada statale per Novi Ligure nei pressi dell’abitato della frazione di Rivalta Scrivia, Viale di Rivalta Scrivia 1 –  tel. 0131817150 – 3399172442
Fruibilità: aperto durante le funzioni o previa prenotazione telefonica
Materiale informativo ed illustrativo: opuscoli in loco

Internet: http://it.wikipedia.org/wiki/Abbazia_di_Santa_Maria_di_Rivalta

Data compilazione scheda: 3 – 12 – 2018

Nome del rilevatore: Valter Bonello


Provincia Alessandria
Regione Piemonte