ZONE (Bs), località Cislano. Chiesa di San Giorgio, affresco di sant’Antonio abate
Via Sebino, – 25050 ZONE
La zona è nota per la presenza di enormi guglie di terra che sostengono grossi massi; per ammirare lo spettacolare panorama si deve percorrere un sentiero di circa un chilometro che parte proprio dalla chiesa S. Giorgio di Cislano.
La Chiesa che ha annessa una struttura di tipo rurale (forse l’ex canonica) che insiste sull’esterno dell’abside è strutturata in tre navate divise da due file da tre colonne in pietra con capitelli diversi tra loro dai quali partono le arcate (probabilmente materiale di recupero asportato dalla precedente cappella), a capo delle navate vi sono altari, uno dedicato alla beata Vergine e uno ai santi Stefano e Bernardino, innalzato quest’ultimo nel 1478;sul soffitto sono visibili le travi di sostegno del tetto; le pareti perimetrali esterne ed interne sono riccamente affrescate, queste opere risalgono alla fine del 1400 ed agli inizi del 1500; i più antichi sono attribuibili a Giovanni da Marone, forse della scuola veneziana di Jacopo Bellini, discepolo di Gentile da Fabriano.
Sulla parete meridionale si trovano raffigurati S. Vincenzo Ferrari, la Maddalena, S. Rocco, S. Barbara. S. Apollonia, una Natività, S. Lucia e un santo Vescovo non ben identificato. Degno di nota, anche se di artista sconosciuto, l’affresco che rappresenta la Vergine, oggi conosciuta col nome di Madonna della Neve.
Sulla parete della navata destra spicca l’affresco raffigurante sant’Antonio Abate (vedi immagine) raffigurato con il caratteristico bastone con la campanella e nella mano destra stringe le fiamme.
La pala dell’altare maggiore, raffigura la Vergine col Bambino in braccio al fianco della quale sono S. Giorgio e S. Rocco: è del 1650.
Tra gli affreschi della parete esterna (vedi fig.) della chiesa spicca S. Giorgio in lotta con il drago sempre opera di Giovanni da Marone. S. Cristoforo, una croce e alcune Madonne sedute in trono con Bambino.
Note storiche:
Già esistente nel dodicesimo secolo secondo le bolle Pontificie emesse tra il 1126 e il 1175, venne ricostruita nel quindicesimo secolo (1400), tanto che della primitiva costruzione restano purtroppo solo tre capitelli romanici.
Fu la Parrocchiale di Zone dal sedicesimo secolo (1500) fungendo anche da ricovero per i viandanti ed i pellegrini diretti verso la Valtrompia e l’alto Sebino; terminò la funzione di parrocchiale negli anni ottanta.
Fruibilità:
Aperta tutti i giorni dal 01/04 al 30/08 con aperture in occasione di manifestazioni o festività religiose.
Per maggiori informazioni si può contattare l’Amministrazione Comunale (030/9870913 – 030/9870083) o la Parrocchia (030/9870918).
Rilevatore: Valter Bonello
Data ultima verifica sul campo: 10/05/2011