ABBASANTA (OR). Chiesa di Sant’Antonio abate
Piazza Sant’Antonio / Via Vittorio Veneto, 22
https://goo.gl/maps/vv1WkuXvdLkVwM7i9
Le prime notizie della chiesa provengono dai registri parrocchiali del 1600. La costruzione della chiesa, certamente anteriore al 1789, anno in cui risulta essere stata interdetta sino alla sua ristrutturazione a causa dello “stato indecente” in cui versava.
Durante la seconda guerra mondiale l’edificio fu occupato dai militari e pesantemente danneggiato.
La chiesa fu ampiamente restaurata, compreso il rifacimento del tetto, nel 1982.
La facciata non è più intonacata, ma è stata lasciata con la muratura basaltica ad opera incerta a vista ed è sormontata da un timpano racchiuso da una cornice modanata.
Nella lunetta sopra il portale una vetrata moderna con le figure a mezzobusto di sant’Antonio abate (con barba bianca e bastone) e sant’Antonio di Padova (col Bambino).
Il campanile è a vela e sorge su un setto murario complanare alla facciata e in pietrame basaltico lasciato a vista.
La chiesa è a navata unica, con una piccola cappella sul lato destro. E’ improntata alla massima semplicità. Lo spazio è scandito da tre coppie di paraste dalle quali si dipartono tre archi a tutto sesto, sono questi gli unici elementi decorativi in quanto realizzati in pietra lasciata a vista. Le pareti e la copertura cementizia a due falde sono intonacati con un intonaco grossolano e dipinte di bianco. Il presbiterio, più alto di un gradino rispetto al piano del calpestio della chiesa, è posto nel fondo della navata ed ha una forma rettangolare.