BELGIO – ANVERSA. Museo Mayer van den Bergh, “La tentazione di sant’Antonio abate”, cerchia di Maerten de Vos, 1580-1600
Olio su pannello di legno di pioppo, 46,6 x 176 cm
Inventario numero MMB.0091
Opera di dimensioni poco comuni – non alta ma molto larga – dipinta su legno di pioppo, a indicare che faceva parte di un mobile che potrebbe essere stato un tempo il coperchio di un virginale, un tipo di clavicembalo con cassa rettangolare larga circa 170 cm e profonda da 45 a 50 cm, che corrisponde alle dimensioni del pannello.
Nel dipinto, solo un liuto e due trombe si riferiscono alla musica. Mostri ibridi – metà umani, metà animali – diavoli volanti, corpi impalati, nani… la varietà di orrori è infinita ed è innegabile l’influenza di Hieronymus Bosch.
Antonio è seduto sotto un albero, con una Bibbia aperta nella mano sinistra; accanto a lui un bastone e un maiale.
In primo piano vi è uno stendardo con un’anatra e le parole ‘will nit mellen’ – che significa ‘non riferirà’ (che è un peccatore); è anche un’allusione alla parola tedesca per “sposarsi”. La frase deriva da “De Lustige Mensch“, una poesia di Jan van den Berghe del 1551 circa.
La tentatrice è splendidamente vestita con un abito riccamente decorato ed è al centro della scena. Con la mano destra tiene un calice d’oro e con la sinistra una tazza piena di monete: le lusinghe dell’ubriachezza e del denaro.
Maerten de Vos il Vecchio o Marten de Vos (1532 – 4 dicembre 1603) [1] è stato un pittore fiammingo . È noto principalmente per la sua vita e per i dipinti e i ritratti allegorici.
Il Museo Mayer van den Bergh è un museo ad Anversa che ospita la collezione del mercante d’arte e collezionista Fritz Mayer van den Bergh (1858-1901). Le opere principali risalgono al periodo gotico e rinascimentale nei Paesi Bassi e in Belgio, compresi i dipinti di Pieter Brueghel il Vecchio.
Immagine da Wikimedia
Link:
https://museummayervandenbergh.be/nl/pagina/verzoeking-van-h-antonius
Rilevatore: AC