CORFINIO (AQ). Cattedrale di San Pelino, statua di s. Antonio abate, 1890-1910

La Cattedrale risale al secolo XI  e di essa parte l’oratorio di Sant’Alessandro.

Sul lato destro del presbiterio dell’Oratorio, vi è una statua raffigurante sant’Antonio abate, in stucco dipinto, alta 130 cm, datata al 1890-1910.
S. Antonio, indossa un saio marrone, la mano destra è nel gesto di benedizione e la sinistra tiene un bastone a croce cui è appesa una campanella. Ai suoi piedi, a destra, un maialino.

 

Link:
https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/1300181924

https://it.wikipedia.org/wiki/Concattedrale_di_Corfinio

OLLOLAI (NU). Chiesa di Sant’Antonio (abate)

Via s. Antonio
https://maps.app.goo.gl/kJKPKvLf3pmW1nmG8

 

Risale al XVI secolo e l’edificio odierno è una ricostruzione del 1911, come dalla data riportata sull’architrave del portale di ingresso.
La facciata principale è conclusa da un piccolo campanile a vela sopra il portale d’ingresso in legno sormontato da un architrave, una formella in granito e metallo raffigurante una stazione della Via Crucis, un oculo circolare e una croce.

L’intero è un’aula rettangolare con tre archi che sostengono il tetto in laterocemento. La sagrestia è disposta dietro il presbiteri e l’altare è rivolto verso sud-ovest.

 

La parete di fondo presenta varie statue tra cui quelle di s. Antonio abate e di s. Antonio di Padova.

 

 

 

Durante la festa del 17 gennaio, unico giorno in cui nella chiesa sono celebrate le funzioni religiose e sulla piazzetta antistante viene acceso un grande falò benedetto.
La chiesa è visitabile su richiesta rivolgendosi alla parrocchia.

 

Link:
https://www.prolocoollolai.it/ollolai-dove-siamo/da-visitare/

LANUVIO (ROMA). Chiesa della Madonna delle Grazie, statua di sant’Antonio abate, secolo XVIII

La Chiesa della Madonna delle Grazie fu edificata nel XIV secolo al di fuori dell’abitato; subì diversi danneggiamenti e fu necessario un restauro profondo effettuato nel 1523. Rispetto all’assetto iniziale la struttura fu ingrandita pur mantenendo alcuni elementi della precedente versione, come la grande finestra ad ogiva che si apre nella parete di sinistra o il frontespizio della vecchia porta. Nel 1826 subì un incendio e rimase chiusa per diversi anni; fu riaperta nel 1844 dopo un altro restauro.

Conserva una statua in legno dipinto raffigurante sant’Antonio abate, opera di ambito romano della prima metà del secolo XVIII, che misura 126 x 50 x 32 cm.
Il Santo ha la tau sul mantello, la mano sinistra su un bastone a tau; la destra regge una fiamma.
Ai siedi, a sinistra, un maialino.

 

Link:
https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/1200222433

ROTONDELLA (MT). Chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, statua di sant’Antonio abate, XVIII-XIX secolo

La chiesa madre fu edificata negli anni successivi al 1580.
Costituita inizialmente da una sola navata, tra il 1750 e il 1755 fu ampliata. A tre navate con le laterali voltate a crociera e con la centrale con cassettone e sovrastante copertura a doppia falda.

Conserva nella navata sinistra una statua lignea di sant’Antonio abate alta 135 cm.
Fu eseguita da uno scultore probabilmente locale. Si potrebbe datare fra il XVIII e il XIX secolo.
Restaurata recentemente.
Sant’Antonio, in piedi, veste un saio; ha nella mano destra un bastone; tiene nella sinistra una fiamma; in basso, un porcellino.

 

ROTONDELLA. Chiesa S. Maria delle Grazie. Statua s. Antonio prima del restauro

Link:
https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/1700128178

Info sulla Chiesa:
https://www.beweb.chiesacattolica.it/edificidiculto/edificio/43105/Chiesa+di+Santa+Maria+delle+Grazie

VALDILANA (BI), frazione Bulliana – Vico. Oratorio di Sant’Antonio abate

Il comune fu creato il 1 gennaio 2019 dalla fusione dei comuni di Trivero, Soprana, Valle Mosso e Mosso. La frazione Bulliana – Vico apparteneva al comune di Trivero.
L’oratorio sorge in Frazione Sant’Antonio, 15
https://maps.app.goo.gl/3YBCRsPQndymGU3Y7

Uno degli oratori più antichi di Trivero che risale, per quanto riguarda le prime testimonianze scritte, al secolo XV. In tale epoca era già una clericatura e non è quindi improbabile che le sue origini debbano risalire a tempi più remoti.
Ricostruito nella seconda metà del Seicento. Al Settecento risale la costruzione del portico e del campanile.

Conserva e una grande tela settecentesca raffigurante la Madonna con S. Antonio (a sinistra in basso), S. Giovanni Battista, S. Bernardo, S. Carlo e S. Quirico.

 

 

 

Alle pareti si trovano dipinti murali raffiguranti Storie di Sant’Antonio abate.

 

 

 

 

 

Contiene anche una statua  moderna di sant’Antonio abate con bastone a croce cui è appesa una campanella, libro e maiale ai piedi.

 

 

 

Info e immagini dal sito cui si rimanda per approfondimenti:
https://associazionededalo.org/oratorio-di-s-antonio-abate/