Tempera su tavola di 157 × 124 cm, raffigurante Madonna in trono col Bambino tra i Santi Antonio abate e Pietro (a sinistra); Giacomo (o Rocco) e Paolo (a destra); datato al 1495-1500.
Opera di Michelangelo di Pietro Membrini o Michelangelo da Lucca o Maestro del Tondo Lathrop (notizie dal 1484 al 1525). Proviene dalla Chiesa di San Pietro a Ombreglio di Brancoli, frazione di Lucca.
Di sant’Antonio si scorge solo la parte superiore del corpo, con folta barba bianca e la mano destra che tiene un bastone con estremità curva.
Link:
https://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/scheda/opera/106950/Membrini%20Michelangelo%20di%20Pietro
Statua lignea dipinta alta 122 cm, raffigurante sant’Antonio abate. Opera del 1482-3 di Benedetto da Maiano o B. di Leonardo d’Antonio (Maiano, 1442 – Firenze, 1497).
Proveniente dalla chiesa di San Ponziano.
Sant’Antonio tiene con la mano sinistra un libro aperto e con la destra un bastone a tau.
Un maiale è ai suoi piedi.
Link:
https://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/scheda/opera/76859/Benedetto%20di%20Leonardo%20d%27Antonio%20%28Benedetto%20da%20Maiano%29%2C%20Sant%27Antonio%20Abate
Museo. Nelle sale della Villa, che fu dimora di Paolo Guinigi, signore di Lucca dal 1400 al 1430, in stile tardo gotico, si ripercorre la storia della città: il percorso inizia dall’VIII secolo a.C. con la collezione archeologica, per arrivare al Settecento con opere in prevalenza a soggetto sacro.
Immagini da Wikimedia
Link:
http://www.luccamuseinazionali.it/it/guinigi/museo-nazionale-di-villa-guinigi