CHIOMONTE (TO), fraz. Ramats. Cappella di S. Andrea con immagine di s. Antonio abate

In Valle di Susa, per raggiungere la cappella (altitudine m 920 circa) occorre seguire la statale 25 del Monginevro e, a circa 3 km da Chiomonte, appena superato il ponte sul fiume Dora Riparia, imboccare sulla destra una strada in direzione delle borgate della Ramats, che in pochi chilometri conduce alla cappella.

Zona: la cappella è situata sulla destra della strada, poco prima della borgata S. Giuseppe.


La cappella è coperta con lose ed ha un campanile addossato alla parte posteriore. Sulla facciata anteriore si apre un portale in pietra con arco a tutto sesto, sopra il quale si trova un’iscrizione che ricorda un intervento di restauro avvenuto nel 1760. Sotto gli spioventi del tetto un affresco rappresenta S. Andrea, e al di sotto si apre una finestra circolare. L’interno presenta una sola navata formata da tre campate con volte a crociera, che un arco a tutto sesto separa dall’abside, a pianta quadrata e con copertura a botte, e di altezza inferiore a quella della navata. Il basamento dell’altare, che ha una mensa in pietra, è affrescato nella parte anteriore. A destra dell’entrata sono collocate due acquasantiere in pietra. La balaustra lignea della cantoria, che è situata al di sopra dell’entrata, è stata rifatta nel 1988 sul modello di quella originale, rubata anni fa; parimenti è stato oggetto di un furto un quadro che era collocato sulla parete di fondo dell’abside.

Ai due lati dell’arco di ingresso all’abside sono affrescati a destra Sant’Agata, a sinistra un Santo di cui restano poche tracce e che, per la presenza di un libro e di un bastone, è stato identificato con S. Antonio abate.
Sull’arco è rappresentata un’Annunciazione, in cui l’Angelo e Maria sono dominati dalla figura del Padre Eterno, raffigurato in alto al centro. Sulle pareti e sulla volta dell’abside sono affrescate scene della vita di S. Andrea, che vanno dall’arresto alla crocifissione; parte degli affreschi del lato destro sono stati cancellati in seguito all’ampliamento di una finestra.

 

Note storiche:
La cappella, inizialmente intitolata a S. Antonio abate, sorge su di un ripiano già precedentemente luogo di culto per i Celti e i Romani. Era stata commissionata dai frati Cordeliers di Briançon e in origine era costituita solo dall’attuale abside, chiusa anteriormente da una cancellata in legno e protetta da una tettoia; nel corso del XVII e del XVIII secolo, in seguito ad una serie di ampliamenti, ha raggiunto le dimensioni attuali.
Gli affreschi sono stati eseguiti in momenti diversi nel corso del XV secolo, a partire dai primi decenni con Sant’Agata (attribuita ad un pittore vicino a Giacomo Pitterio, già attivo a S. Antonio di Ranverso) e S. Antonio aAbate, fino all’intervento del cosiddetto “Maestro di Ramats”, riconducibile alla bottega dei fratelli Serra di Pinerolo, che ha affrescato l’Annunciazione e le storie di S. Andrea.

Fase cronologica:
Risale al 1371 la prima citazione documentaria della cappella, che è stata completata entro il 1420-1430. Già nel 1673 era stata aggiunta la navata con due campate; un ulteriore ingrandimento, con l’aggiunta di un’altra campata, è avvenuto nel XVIII secolo, probabilmente intorno al 1760.

L’immagine di Sant’Agata risale al terzo decennio del XV secolo, quella di S. Antonio è del quarto decennio del XV secolo; gli affreschi con l’Annunciazione e le storie di S. Andrea sono stati eseguiti in due momenti diversi, probabilmente tra il 1480 (l’Annunciazione) e il 1485 (le storie di S. Andrea). Il dipinto sulla facciata con S. Andrea risale alla metà del XVIII secolo.

 

Bibliografia:
– Elena Rossetti Brezzi, La pittura in valle di Susa tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento, in AA.VV. Valle di Susa arte e storia dall’XI al XVIII secolo, Torino 1977, pagg. 187-189
– Barbara Debernardi, Una diocesi alpina, Susa libri, Savigliano 1991, pag. 114
– Luca Patria – Paolo Nesta – Valerio Coletto, Storia della parrocchia di Chiomonte dal Medioevo al trattato di Utrecht, Borgone di Susa 1998, pagg. 243-260; per la visita pastorale del 1673 ibidem pagg. 303-306, VII
– Elena Stano – Roberto Perol, Sant’Andrea delle Ramats – Chiomonte (cronaca di un restauro), Alzani editore, Pinerolo 2001, pagg. 40-42, 81-99, 102-105

Note:
La cappella è stata sottoposta ad un restauro, iniziato nell’autunno del 1996 e terminato nell’agosto del 1997, che ha riguardato sia la struttura architettonica sia gli affreschi; nel corso di questo intervento è stato scoperto l’affresco dell’arco con l’Annunciazione, precedentemente coperto da intonaco. La cappella è protetta da un sistema di allarme.

Fruibilità:
La cappella è spesso aperta la domenica pomeriggio, a cura di volontari locali, e nelle occasioni in cui vi è celebrata la messa.

Rilevatore: Maria Gabriella Longhetti

Data ultima verifica sul campo: 12 novembre 2006

 


Provincia Torino
Regione Piemonte