DOMASO (CO). Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo con affresco di s. Antonio abate, fine XVII secolo
Attestata fin dal 1247, ma certamente di fondazione precedente, la chiesa è spesso citata in antichi documenti. Le trasformazioni barocche hanno praticamente cancellato l’assetto romanico della chiesa.
Sul lato destro, dopo la prima cappella, dedicata al Rosario, la cappella successiva è dedicata ai Santi Francesco e Antonio (di Padova) e presenta una ricca decorazione a stucco, realizzata nel XVII secolo dal ticinese Agostino Silva, autore anche delle statue di s. Lucia e s. Apollonia ai lati dell’altare ed è arricchita dagli affreschi sulle pareti e sulla volta eseguiti dal pittore Pietro Bianchi detto Bustino (notizie 1681-1720).
L’affresco della parete sinistra raffigura presumibilmente sant’Antonio abate, riconoscibile per il tau sul mantello, misura 300 x 190 cm, è posto chiave d’arco d’ingresso alla cappella e reca l’iscrizione: “CHARITAS FACIT UTRAQUE UNUM”.
La datazione degli affreschi va fatta risalire ad una data di poco posteriore all’esecuzione degli stucchi dell’intera cappella che le fonti attribuiscono datano con precisione al 1692. Nelle due iscrizioni delle pareti laterali della cappella si nominano due canonici della chiesa della famiglia Passalacqua e Ruschi come committenti dei lavori di ornamentazione di pittura e di doratura dell’altare. L’arredo della cappella comprende una tela sull’altare raffigurante la Madonna col Bambino e i SS. Antonio di Padova e Francesco.
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https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/0300101165-3