GORIZIA. Pinacoteca dei musei provinciali presso palazzo Attems-Petzenstein, “Madonna del rosario e santi “ con s. Antonio abate, di G. Guardi, 1746-50
Pittura a olio su tela di 234 x 115 cm.
Raffigura: “Madonna del Rosario con i santi Domenico e Antonio abate (a sinistra), Giovanni Nepomuceno, Sebastiano e Marco (a destra)”.
Opera del pittore Gianantonio (Giovanni Antonio) Guardi (1699 – 1760)
La Madonna in trono, al centro, con il Bambino in grembo, porge il Rosario a san Domenico. La circondano gli altri quattro Santi con i loro attributi tradizionali. Appoggiato allo zoccolo marmoreo, in primo piano, con lo stemma dei Conti Savorgnan, un puttino regge sopra il capo un libro su cui arde una fiamma, richiamo al fuoco di Sant’Antonio. In alto, oltre una tenda sollevata, volteggiano quattro angioletti con i simboli della Vergine: la corona di stelle, il giglio e il Rosario. La ricchissima cromia del dipinto è come fusa in una generale tonalità argentea: il rosso acceso del la veste di Maria trova un’eco nei drappi degli angioletti e nell’ampio mantello di san Marco, accostato quest’ultimo al verde dell’abito, che è ripreso nella fodera del manto di sant’Antonio. Il giallo oro della tenda in alto ritorna nella veste e nel manto damascato di Sant’Antonio. Ai due lati della Madonna il bianco e nero delle vesti di San Domenico e di San Giovanni Nepomuceno crea come una pausa e ritma gli episodi di colore.
Sant’Antonio abate, in primo piano a sinistra, tiene un bastone a “L” cui è appesa una campanella.
Il dipinto proviene dalla chiesa parrocchiale di Sant’Antonio abate a Belvedere di Aquileia, VEDI SCHEDA.
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