GOZZANO (NO). Oratorio di Santa Maria di Luzzara, affr. raffigurante Sant’Antonio abate
La chiesa di Santa Maria di Luzzara sorge nel territorio di Gozzano, a nord del centro abitato, lungo la strada che conduce verso San Maurizio d’Opaglio.
Non ci sono notizie precise sull’epoca di costruzione della chiesa, che sorge in località Luzzara, ricordata per la prima volta come Luciaria in un documento del 1114.
Una prospezione archeologica condotta negli anni ’80 ha negato l’ipotesi, avanzata in passato, che la chiesa fosse il frutto di una ricostruzione in forme quattrocentesche di una precedente chiesa romanica; riscontrando invece traccia di una costruzione eseguita in blocco durante il XV secolo, e successivamente restaurata in epoche recenti. Di essa non compare traccia nella documentazione scritta di epoca medievale e neppure negli atti delle visite pastorali dei vescovi Speciano e Bascapè; viene invece descritta nella visita del cardinale Taverna del 1616, in forme molto simili alle attuali.
L’edificio è a navata unica terminante in tre absidi. La facciata, rivolta verso ovest, è a capanna con un portale affiancato da finestrine rettangolari e sormontato da finestra a oculo; il tetto fortemente aggettante sulla facciata ha una copertura in piode; alla sommità del colmo, verso la facciata, presenta un piccolo campanile a vela con campana. Sul fianco meridionale, dove è aperto anche un secondo ingresso e una piccola finestra a feritoia, è addossato un piccolo locale con funzioni di sagrestia. L’interno, scandito in tre campate da due arconi ogivali impostati su bassi semipilastri, presenta nell’area del presbiterio il pavimento originale in cocciopesto, collocato a un livello assai più basso rispetto al piano di calpestio esterno alla chiesa. Sulle pareti interne e sulla facciata si conserva un importante ciclo di affreschi risalente al XVI secolo.
La chiesa ospita un importante ciclo di affreschi risalente al XVI secolo. Di particolare importanza l’imponente crocifissione dipinta sull’arco trionfale attribuita a Francesco Cagnola, figlio di Tommaso, mentre di scuola cagnolesca sono i dipinti sulla facciata esterna; ad Angelo Canta, attivo a Gozzano nel 1550, sono attribuiti invece alcuni affreschi sulla parete meridionale interna.
Affreschi esterni: Facciata
Lato sinistro: S. Cristoforo; trittico raffigurante S. Giulio, S. Antonio abate e S. Rocco; Pietà.
Lunetta: Annunciazione.
Lato destro: trittico con la Madonna con Bambino tra i santi Antonio e Rocco; Beata Panacea e S. Chiara; S. Francesco, S. Maria Maddalena e una devota in ginocchio.
Affreschi interni
Arco trionfale: Crocifissione.
Abside centrale: La decorazione affrescata originale è andata perduta; nella nicchia era conservata una statua lignea della Madonna trafugata nel 1969.
Abside laterale sinistra: Trionfo e Assunzione di Maria, tra angeli e i santi Apostoli.
Abside laterale destra: Madonna con Bambino, circondata dai Dottori della Chiesa (XIX secolo).
Parete meridionale: Nascita di Gesù; Sposalizio mistico di S. Caterina.
Parete settentrionale: Madonna con Bambino; S. Paolo (datato 1516).
Bibliografia:
– Mario Bori, Le carte del Capitolo di Gozzano (1002-1300), (Corpus Chartarum Italiae, LIV; Biblioteca della Società Storica Subalpina, LXXVII.III), Pinerolo 1913
– Adolfo Torre, La Madonna di Luzzara. Dieci secoli di Medioevo, Novara 1975
– Marilisa Di Giovanni, Gli edifici di culto dell’XI e XII secolo. La collina, il Cusio e il medio Verbano, in Novara e la sua terra nei secoli XI e XII. Storia, documenti, architettura, a cura di Maria – Laura Gavazzoli Tomea, Milano 1980, pp. 197-198
Santa Maria di Luzzara, a cura di Sergio Bellosta, Quaderni di cultura cusiana, 1, Gozzano, Parrocchia Collegiata di S. Giuliano, 1989
– Percorsi, storia e documenti artistici del novarese. Paesi della “Riviera Inferiore”: Briga Novarese, Gargallo, Gozzano, Soriso, vol. 25, Novara 2004, pp. 47-49
– FAGNONI M.R., (a cura di) Alla scoperta di antichi Oratori campestri, Provincia di Novara, Novara. 2003
Link:
http://archeocarta.org/gozzano-no-oratorio-di-santa-maria-di-luzzara/
Rilevatore: Feliciano Della Mora
Data ultima verifica sul campo: 24/11/2012