GRAVERE (To), borg. Olmo. Cappella di S. Antonio abate

Gravere (Valle di Susa) (altitudine m 756) si trova a circa 4 chilometri dopo Susa sulla statale n. 24; la borgata Olmo è raggiungibile in poche centinaia di metri, imboccando una strada sulla destra della statale poco prima dell’abitato di Gravere.

La cappella si trova sulla destra della strada che attraversa la borgata. Via Provinciale, 6. https://goo.gl/maps/S13cH57xvEWvCqNr5

 

La cappella ha la facciata a capanna; al sopra del portale, che è affiancato da due finestre rettangolari, vi è un’apertura circolare.
Il restauro ha messo in luce, sotto l’intonaco della facciata, un arco di pietre, che probabilmente limitava l’ingresso originario della cappella.
L’interno ha una sola navata, coperta con volte a crociera.

Nel quadro sopra l’altare sono rappresentati in alto la Madonna con il Bambino circondata da angeli, in basso a sinistra S. Antonio Abate e a destra S. Pietro, entrambi inginocchiati. S. Antonio indossa un saio ed un mantello marrone, con la lettera tau  sulla spalla, ed ai suoi piedi vi sono il bastone con la campanella e la fiamma.

Contro la parete di fondo, a destra dell’altare, è collocata una statua di S. Antonio in gesso dipinto e legno, identica a quella che si trova nella parrocchia della Ramats di Chiomonte; il Santo, vestito di un saio marrone e di un corto mantello, tiene con la mano sinistra il bastone con la campanella, e con la destra regge il libro con la Regola dell’Ordine Antoniano, mentre ai suoi piedi si trovano il maiale ed il fuoco. Le due statue provengono evidentemente dalla medesima bottega.

Su di un mobile appoggiato alla parete destra della navata è collocata una stampa, che rappresenta S. Antonio, inserito in un paesaggio campestre, nell’atto di benedire i numerosi animali domestici, compreso il solito maialino, da cui è circondato.

 

Note storiche:
La stampa con S. Antonio tra gli animali è da mettere in relazione con la benedizione degli animali domestici, che avveniva il 17 gennaio, festa del Santo, dopo la messa.

Fase cronologica:
L’unica data nota è quella della statua di S. Antonio, che risale al primo quarto del XX secolo.

Note:
La cappella è stata restaurata negli anni novanta.

Fruibilità:
Per visitare la cappella occorre rivolgersi ad una signora che risiede poco distante.

Rilevatore: Rosanna Carnisio e Maria Gabriella Longhetti


Provincia Torino
Regione Piemonte