PERUGIA, frazione Sant’Egidio. Santuario Madonna della Villa, otto immagini di s. Antonio abate
La chiesa fu costruita alla fine del Trecento con lo scopo di proteggere un’edicola contenente l’immagine di una Madonna col Bambino ritenuta miracolosa. Ha le caratteristiche di un santuario processionale con le due porte di accesso poste sui lati corti, ed è ubicata sull’antica via che conduce ai santuari di Assisi e Loreto.
Dalla seconda metà del XIV sino alla fine del XV secolo, grazie ai contributi dei pellegrini, fu arricchita con più di 50 affreschi votivi, che rappresentano la devozione popolare. Il risultato è una superficie di oltre 230 metri quadrati di affreschi, di scuola umbra e senese, dipinti anche a più strati uno sopra l’altro, che fanno della chiesetta una piccola e preziosa pinacoteca del culto mariano in Umbria.
Il soggetto più rappresentato è la Madonna col Bambino, raffigurata anche come Madonna del latte, insieme ai santi Antonio abate (protettore degli animali), raffigurato otto volte nella consueta iconografia; a sinistra della porta principale, è collocato, addirittura in trono con in basso a sinistra il committente inginocchiato. Altri santi sono raffigurati e tra essi più volte Cristoforo (invocato a protezione dalla grandine e dalle alluvioni, oltreché santo dei pellegrini), Sebastiano (protettore dalla peste) e Caterina d’Alessandria (protettrice delle nutrici).
Sant’Antonio abate compare in:
1. Parete est secondo registro: Santo Vescovo, San Cristoforo, Madonna in trono col Bambino e Sant’Antonio abate. “Maestro di Sant’Egidio” fine del XIV e l’inizio del XV secolo).
2. Parete est terzo registro: Sant’Antonio abate, Madonna col Bambino e San Giovanni Battista. Pittore non identificato, appartenente alla bottega del “Maestro di Sant’Egidio”. Dipinti caratterizzati da una specifica cifra stilistica, databili all’inizio del XV secolo.
3. Parete sud secondo registro: Madonna in trono col Bambino e Sant’Antonio abate. Pittore non identificato, appartenente alla bottega del “Maestro di Sant’Egidio”. Dipinti caratterizzati da una specifica cifra stilistica, databili all’inizio del XV secolo.
4. Parete ovest primo registro: Sant’Antonio abate in cattedra. “Maestro del Sant’Antonio abate in cattedra“, pittore umbro arcaizzante. Dipinti collocabili intorno alla fine del XIV secolo.
5. Parete ovest primo registro: Santo, Madonna col Bambino e Sant’Antonio abate. Pittore non identificato, appartenente alla bottega del “Maestro di Sant’Egidio”. Dipinti caratterizzati da una specifica cifra stilistica, databili all’inizio del XV secolo.
6. Parete ovest terzo registro: Santa Caterina d’Alessandria, Madonna in trono col Bambino e Sant’Antonio abate. Pittore non identificato, appartenente alla bottega del “Maestro di Sant’Egidio”. Dipinti caratterizzati da una specifica cifra stilistica, databili all’inizio del XV secolo.
7. Parete nord (con l’edicola da cui nacque il santuario) a destra di chi guarda: Madonna del latte con Sant’Antonio abate. “Maestro del Sant’Antonio abate in cattedra”, pittore umbro arcaizzante. Dipinti collocabili intorno alla fine del XIV secolo.
8. Parete nord (con l’edicola da cui nacque il santuario) a destra di chi guarda: San Cristoforo, Sant’Antonio abate e San Bartolomeo. “Maestro del Sant’Antonio abate in cattedra”, pittore umbro arcaizzante. Dipinti collocabili intorno alla fine del XIV secolo.
Link e immagini:
https://www.iluoghidelsilenzio.it/santuario-della-madonna-della-villa-santegidio-pg/
https://turismo.comune.perugia.it/poi/santuario-madonna-della-villa