PRATO. Museo civico di Palazzo Pretorio, “Tabernacolo del Mercatale” con s. Antonio abate di Filippino Lippi, 1498
Affreschi strappati e applicati su masonite. Madonna col Bambino e i santi Antonio abate, Margherita, Stefano e Caterina d’Alessandria, opera detta “Tabernacolo del Mercatale”.
La Madonna col Bambino (al centro), 226 x 108 cm, Santi Antonio abate e Margherita (laterale sinistro), 170 x 82 cm; Santi Stefano e Caterina d’Alessandria (laterale destro), 170 x 82 cm, Grottesche (volta). Datato 1498 nella volta, fu probabilmente realizzato nell’estate di quell’anno da Filippino Lippi (Prato, 1457 – Firenze, 1504; il diminutivo per distinguerlo dal padre Filippo anch’egli noto pittore), allievo di Botticelli.
Il Tabernacolo del Mercatale fu celebrato dal Vasari come una delle meraviglie di Prato per la straordinaria dolcezza e la particolare modulazione della luce.
Commissionato dalla famiglia Tieri per il “Canto al Mercatale, vicino a certe case […] dirimpetto alle monache di Santa Margherita”, scriveva Giorgio Vasari nel 1550.
La cornice dipinta sotto la Madonna e il Bambino include lo stemma dei Tieri, un’importante famiglia pratese che, come Filippino, possedeva una casa nei pressi del tabernacolo.
Il tabernacolo, gravemente danneggiato durante un bombardamento nel 1944, fu recuperato e ben restaurato, poi trasferito al Museo Civico.
La figura di sant’Antonio presenta il viso di notevole espressività.
Link:
https://www.palazzopretorio.prato.it/it/il-museo/percorso-espositivo/filippino-lippi-prato/
https://it.wikipedia.org/wiki/Filippino_Lippi
https://www.analisidellopera.it/tabernacolo-del-canto-del-mercatale-filippino-lippi/
Il Museo conserva anche una terracotta robbiana con s. Antonio abate, proveniente dall’antico oratorio, vedi scheda:
https://www.santantonioabate.afom.it/prato-oratorio-di-santantonio-abate/