RADDA IN CHIANTI (SI). Chiesa di S. Maria al Prato, tavola di Neri di Bicci con s. Antonio abate, 1474

All’interno della chiesa, sull’altar maggiore, una tavola del fiorentino Neri di Bicci (1418/1420 – 1492) raffigurante la Madonna col Bambino tra i Santi Nicola di Bari, Giovanni Battista, la Maddalena e Antonio abate, commissionata nel 1474 dal fiorentino Mariotto Gondi e dal bastiere raddese Niccolò di Goro; la carpenteria fu eseguita da Zanobi di Domenico. L’opera è stata recentemente restaurata.
Il Santo è raffigurato in piedi all’estrema destra, iconografia simile a quelle delle tavole conservate a Montecatini Val di Cecina; Barbarino Tavernelle e Montespertoli.

Complesso di Santa Maria al/in Prato.
Il complesso di edifici ha origini antichissime, è infatti ricordato sin dal X secolo come meta di pellegrinaggi devozionali, dovuti alla presenza di un’immagine di Maria ritenuta miracolosa, collocata in un piccolo oratorio edificato sopra “un prato” nei pressi di Radda. Con il passare del tempo la piccola cappella assurse al titolo di chiesa e nel XV secolo è menzionata fra quelle che componevano l’antica Lega del Chianti. L’odierno complesso consiste in una costruzione raccolta attorno a una piccola chiesa preceduta da un portico aggiunto con la ristrutturazione del XVIII secolo che ha riguardato l’intero edificio adibito a monastero. Nel 1935 il complesso fu acquistato dalla Provincia Toscana delle Sacre Stimmate dell’ordine dei Frati Minori e i Francescani lo hanno abitato fino al 1974, attualmente la chiesa è di proprietà della Venerabile Confraternita di Misericordia di Radda in Chianti. L’ex-convento Settecentesco ospita la sede della Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico.

Link:
http://www.chiantiradda.it/itinerario2-il-convento-di-s-maria-al-prato.php

https://architettureepaesaggi.com/2015/03/31/rilievo-architettonico-della-chiesa-di-santa-maria-al-prato-radda-in-chianti/


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