ROMA. Monastero delle Benedettine Camaldolesi di Sant’Antonio abate sull’Aventino

Via di S. Sabina ,64
https://goo.gl/maps/Ftmuq2kzpbpRY1Lu7

 

Un monastero di monache benedettine camaldolesi era stato fondato presso la chiesa di Santa Maria della Concezione alla Lungara nel 1722, dipendente dal monastero camaldolese di San Gregorio Magno al Celio. La chiesa era situata al numero 28 della moderna Via della Lungara, nel Rione Trastevere, successivamente demolita.
La comunità era stata fondata da Maria Angela Pezza, che era nata a Roma nel 1687. Appena rimasta vedova, si affrettò a sistemare convenientemente i suoi tre figli e sotto l’abile direzione spirituale del camaldolese Alfonso Eufemi, monaco di San Gregorio al Celio, intraprese la fondazione di un Monastero di Oblate Camaldolesi. Fu questo il monastero dedicato a S. Antonio abate, inizialmente formato da semplici oblate, che divenne in seguito un monastero di monache con voti solenni e clausura papale (1740). La serva di Dio morì il 29 luglio 1758.
La comunità gestiva una piccola scuola per ragazze per mantenersi. Ma il sito era molto angusto, così nel 1778 la comunità si trasferì nel vecchio ospedale di Sant’Antonio abate sull’Esquilino, vedi scheda,  e vi rimase fino a quando non fu espropriato dal governo italiano nel 1871.

Nel 1878 le monache aprirono il nuovo convento di Sant’Antonio abate sull’Aventino e lì sono rimaste.

Le monache gestiscono oggi una foresteria per l’accoglienza di pellegrini e turisti e una “mensa dei poveri”.

 

Link:
http://www.camaldolesiromani.com/foresteria-2/

http://www.camaldolesiromani.com/mensa-poveri/

http://www.camaldolesiromani.com/angela-pezza/


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