ROGGIANO GRAVINA (CS). Chiesa di Sant’Antonio di Padova con statua di s Antonio abate, XIX secolo
Era anticamente una piccola cappella costruita dal sac. Pietro Barghelita, a proprie spese, e aperta al culto con decreto del 21 Ottobre 1676 del vescovo mons. Fantoni. Il Barghelita, poi, lasciò in dono la Cappella al clero di Roggiano.
Nel 1842 la “cappella di Sant’Antonio” era cadente. Don Vincenzo Novellis la fece demolire e, col concorso del popolo e senza alcun aiuto del Clero, ne costruì una più grande, l’attuale, sita in Via Penace,10. In seguito la costruzione andò in deperimento e il terremoto del 1887 finì di rovinarla. Nel 1890 il sac. Angelo Incutti, nuovo Cappellano, mise mano ai lavori di riparazione e rifece la volta in legno che, danneggiata dall’alluvione de 1953, fu ricostruita con rete metallica e calce a cura del Genio Civile di Cosenza.
Fino agli anni ’70 era la chiesa principale del borgo, poi per ragioni demografiche fu eretta la Chiesa di San Pietro Apostolo.
All’interno, custodisce molte statue.
Nella navata di destra vi è la statua di “Sant’Antonio abate”, acquistata alla fine del XIX secolo. Alla fine dell’Ottocento molti roggianesi si recavano ogni anno il 17 gennaio a Mottafollone per la festa di Sant’Antonio abate. Un anno, durante la processione del Santo, presso la cappella rurale di sant’Antonio abate, sotto l’abitato di Mottafollone, vi fu una rissa cruenta, con parecchi feriti, tra Mottafollonesi e Roggianesi, che si contendevano il privilegio di portare a spalla la statua del Santo. Dopo questo fatto i roggianesi comprarono la statua e cominciarono a fare a Roggiano la festa. Con gli anni acquistò sempre maggiore solennità, tanto che si rese necessario celebrarla due volte: il 17 Gennaio e la seconda domenica di Ottobre. Nel 1902, a cura di Giuseppe Picarelli “procuratore” della festa, fu costruito l’altare di marmo che è in questa chiesa, come si rivela dall’iscrizione ai piedi dello stesso altare.
Il Catalogo dei Beni culturali indica la presenza in città, ma senza specificare in quale edificio sacro, di una statua lignea di s. Antonio abate a mezzo busto, alta 92 cm, risalente al XVIII secolo.
Il Santo è raffigurato con un libro nella mano sinistra dal quale esce una fiamma mentre nella destra stringe un bastone a tau cui è appesa una campanella. Sul lato destro è un piccolo maiale. Vedi fotografia in alto.
https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/1800028207