SIENA. Oratorio della Misericordia, con diverse immagini di s. Antonio abate
La sede attuale fu ricavata tra il 1836 e il 1838 unendo gli oratori di Sant’Antonio abate (appartenente alla compagnia fondata verso il 1250 dal beato Andrea Gallerani) e della Madonna della Stella. Ancora oggi è l’oratorio della Confraternita della Misericordia di Siena, che ha sede nello stesso sito in via del Porrione.
STATUA lignea alta 171 cm, raffigurante sant’Antonio abate e attribuito a Giovanni di Turino (Siena, 1385 circa – post 1455).
Sull’altare maggiore un TRITTICO dell’inizio del XVI secolo, raffigurante “Madonna con il Bambino, sant’Antonio abate e san Paolo apostolo” opera giovanile di Girolamo del Pacchia (Siena, 1477 circa – dopo il 1533). Il Santo, a destra, tiene ilbastone a tau con la mano sinistra e con al destra un libro aperto che sta leggendo.
Sulle pareti della chiesa SETTE LUNETTE con Storie di sant’Antonio abate eseguite tra la fine del Cinquecento e i primi anni del Seicento da un’équipe dei principali pittori senesi: Alessandro Casolani, Francesco Vanni, Pietro Sorri, Rutilio Manetti, Sebastiano Folli.
Cataletto proveniente dalla Confraternita è attualmente alla Pinacoteca Nazionale, opera del Beccafumi, vedi scheda.
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Il 17 gennaio di ogni anno vengono benedetti nella chiesa i mangimi e gli animali, di cui Sant’Antonio abate è protettore.
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