LESTIZZA (Ud), fraz. Nespoledo. Centenaria festa di Sant’Antonio

Note:
Molto attesa la tradizionale Festa di Sant’Antonio Abate di Nespoledo, con la Processione con la statua del Santo, che dalla sua chiesetta campestre alla periferia del paese viene trasferito nella chiesa parrocchiale.
Dopo la cerimonia, i portoni che si affacciano sul viale del borgo e sulla piazza vengono aperti e nei cortili interni
Segue poi dalla tradizionale lotteria con “Il palio del porco”, con la festa che continua fino a tarda notte.

Da sabato 10 a domenica 18 gennaio 2015, ritorna a Nespoledo la centenaria festa di Sant’Antonio Abate:
eventi religiosi, iniziative culturali e appuntamenti enogastronomici per la sagra in onore del santo protettore degli animali agresti, venerato nel santuario fuori paese.
Il clou della manifestazione, la doppia processione dalla chiesa votiva alla parrocchiale in programma domenica 18 gennaio.
– Giovedì 15/01, alle 20:30, in palestra lo spettacolo teatrale “Ce comediis chest Nadâl!?” della compagnia “Sot la nape”.
– Venerdì 16/01, dalle 20:30, la gara di briscola gastronomica al bar Zizzutto.
– Sabato 17/01, alle 10:00 la messa nel santuario,
21:00 nella parrocchiale c’è la rassegna corale per il 13esimo concerto di Sant’Antonio Abate.
– Domenica 18/01, alle 10:00 i giovani del paese, vestiti con abiti di foggia antica, portano in processione, accompagnata dalla banda “La prime lûs” di Bertiolo, la statua del santo dalla chiesa parrocchiale a quella di Sant’Antonio, dove segue la messa cantata dal coro “Nuove Voci” diretto dal maestro Riga.
alle 15:00 altra processione con la banda Rossini di Castions per riportare la sacra immagine in paese.
alle 19:30 cibi locali sotto i portoni, mostra storica fotografica e lotteria.

Info: Comune di Lestizza (Ud).
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BORDANO (Ud). Sagra di Sant’Antonio Abate

Sagra di Sant’Antonio Abate, santo patrono di Bordano, domenica 18 gennaio 2015
– Ore 10.00 Santa Messa
– Ore 12.00 pranzo nella piazza della chiesa con ricchi choschi e piatti tipici friulani (frico, goulash, minestrone, porchetta, salame e formaggio con polenta, costa con verza vin brulè e molto altro).
Nel pomeriggio non può mancare il tradizionale e famoso PALO DELLA CUCCAGNA con ricchi premi gastronomici, inoltre spettacolo mangiafuoco e sfilata delle tradizionale maschere di Ravinis!!!

PAESANA (Cn), fraz. Calcinere, Festa di Sant Antonio Abate.

La Festa di Sant’Antonio abate a Calcinere di Paesana ripropone anche la distribuzione dei “caritun”.
Santa Messa alle 11 mattino, rosario alle 15.30 del pomeriggio, poi processione per le vie del paese e conclusiva benedizione eucaristica per una celebrazione dal fascino antico.
Festa grande e dall’immutato fascino antico, quella che si svolgerà domenica 20 gennaio 2013, nella Parrocchia di Calcinere di Paesana. Qui, dove il Giovedì Santo si svolge la cerimonia della “lavanda dei piedi”, le tradizioni resistono all’usura e l’affetto delle gente supera da sempre quello che è il nome del “pastore” di turno.
Domenica dunque, la sua piccola parrocchia – creata nel 1911 dal vescovo di Saluzzo Giovanni Oberti – festeggerà il patrono Sant’Antonio abate, che l’Occidente invocò come patrono dei macellai e salumai, dei contadini e degli allevatori e come protettore degli animali domestici e ritenne essere potente taumaturgo capace di guarire malattie terribili.
Sarà, come detto, una festa dai sapori immutati rispetto a quelli di un tempo. Perché se la Messa alle 11 mattino, il rosario alle 15.30 del pomeriggio con successiva processione per le vie del paese e la benedizione eucaristica finale saranno i punti apicali della religiosità del luogo, la celebrazione eucaristica mattutina prevede anche la benedizione e la successiva distribuzione dei “caritun”.
Il “caritun” – in taluni luoghi – è oggi un dolce addirittura a Denominazione d’Origine, ma nei tempi andati era un pane molto semplice che si dava ai poveri del luogo: “caritun” infatti deriva dall’espressione carità.
Oltre alla benedizione dei “caritun”, nel corso della funzione ci sarà anche la benedizione delle medagliette protettive raffiguranti il Santo Patrono.

Fonte: www.targatocn.it, 18 gen 2013

BUSSOLENO (To). Antichi riti contadini per s. Antonio abate

Bussoleno celebra la millenaria Festa di Sant’Antonio Abate rievocando i riti contadini simbolo di purificazione e rinnovamento.
I festeggiamenti  di solito si aprono il 16 gennaio alle 20,45 nella cappella di Sant’Antonio, in piazza del Mercato, con il rosario seguito dalla benedizione del fuoco. La fiamma consacrata sarà poi condotta in corteo nel piazzale di via Fontan, dove sarà acceso il falò.
Il giorno 17, alle 10,  è celebrata la messa in commemorazione della morte dell’eremita, avvenuta il 17 gennaio 357 nel deserto della Tebaide, e viene distribuito il beneaugurale pane della carità.
La domenica, il suggestivo rito della benedizione degli animali. Alle 11 in parrocchia Santa Maria Assunta viene celebrata la messa, durante la quale i contadini offrono i frutti della terra; dalle 11,45 sono benedetti gli animali e i mezzi agricoli radunati in piazza Cavour, le auto e gli autocarri parcheggiati in piazza Don Ghisa.

A seconda degli anni, variano celebrazioni, pranzi e concerti.

Info su: https://www.comune.bussoleno.to.it/it-it/appuntamenti

NOVOLI (Le). La Fòcara 2013

A Novoli di Lecce, il 16 gennaio 2013, si rinnova la tradizione popolare che ogni anno si celebra attorno ad un falò di 25 metri di altezza e 20 metri di diametro
Tra sacro e profano brucia la “Fòcara”, il fuoco più grande del bacino del Mediterraneo.
Grazie alla Fondazione Fòcara di Novoli nata a tutela della festa salentina, tra musica, arte ed enogastronomia, tante le sorprese dell’edizione 2013.
Un falò di 25 metri di altezza e 20 metri di diametro: è il fuoco più grande del bacino del Mediterraneo che viene acceso a Novoli (Lecce), nel cuore del Salento nella magica notte della “Fòcara”.
Costruita con migliaia di fascine di tralci di vite secchi provenienti dai feudi del Parco del Negroamaro sapientemente posate con tecniche tramandate di padre in figlio, la “Fòcara” tornerà a bruciare il prossimo 16 gennaio 2013 in occasione delle celebrazioni della festa di Sant’Antonio Abate, patrono della città.
Una tradizione secolare che si ripete ogni anno e che vede una lunga preparazione: dall’8 dicembre, a Novoli, inizia la costruzione del grandissimo falò che si chiude con la sua accensione la sera del 16 gennaio, vigilia della festa del Patrono e giorno in cui la “Fòcara” è la vera e unica protagonista.
La mattina del 16 gennaio si compie il rito antichissimo della bardatura che vede una catena umana issare sulla cima del falò l’immagine di Sant’Antonio.
Nel primo pomeriggio della stessa giornata si celebra la benedizione degli animali e appena scende la sera un avvolgente fuoco pirotecnico accompagnato da musica, innesca l’accensione della “Fòcara”. Quindi, mentre il fuoco brucia ininterrottamente, anche per più giorni, nella notte intorno alla Fòcara si balla e si degustano specialità tipiche ai ritmi di un concerto inedito che anima la piazza.
La festa racconta l’identità culturale di questa terra con un evento unico e carico di simboli legati alla cultura popolare e contadina del territorio, che si muove tra sacro e profano.
Promossa da Regione Puglia, Provincia di Lecce e Comune di Novoli in collaborazione con numerosi partner pubblico-privati, “La Fòcara” è stata inserita tra i beni della cultura immateriale della Regione Puglia e partecipa alla catalogazione Ministeriale per il riconoscimento dell’Unesco quale Patrimonio Intangibile dell’Umanità, da valorizzare e tutelare.
Proprio per la promozione di questo patrimonio della tradizione popolare novolese è nata la Fondazione Fòcara di Novoli con gli obiettivi di tutelare, conservare e tramandare nei valori e nei significati più profondi lo spirito della festa.
La festa del fuoco è diventata ormai da anni occasione di incontro tra culture e religioni diverse che si riuniscono idealmente intorno al “fuoco buono di Puglia, messaggero di pace nel mondo”, diventato un simbolo universale di pace e di solidarietà nell’area mediterranea.
L’edizione 2013 vedrà insieme Novoli e Oria che coniugano la preziosa storia delle importanti tradizioni locali, Torneo dei Rioni e la Fòcara, per contribuire a promuovere la cultura immateriale  di Puglia  in ambito nazionale ed internazionale. La delegazione della Città di Oria parteciperà all’accensione della Fòcara promuovendo le bellezze ed i costumi locali con gli sbandieratori ed i Gonfaloni dei 4 Rioni, Lama, Castello, San Basilio e Judea di Oria.
Musica, arte, enogastronomia, cultura, tradizione e innovazione: attorno alla Fòcara c’è davvero di tutto. Come ogni anno, infatti, saranno tanti gli eventi che renderanno questo appuntamento davvero imperdibile.
Oltre al Fòcara Festival che vedrà protagonisti artisti provenienti da ogni parte del mondo come Mory Kanté, Enzo Avitabile & Bottari, Raiz, Sud Sound System, Asian Dub Foundation, Balkan Beat Box, “I Giorni del Fuoco” profumano di enogastronomia con la mostra mercato dei prodotti tipici e la Rassegna delle Cantine del Parco del Negramaro e dell’Associazione Città del Vino.
Grande spazio all’arte: una mostra dedicata a Ugo Nespolo autore del “manifesto d’autore” e dell’installazione sulla Fòcara 2013.
In mostra anche gli scatti di Mario Cresci che documentano l’edizione 2012 della festa, mentre Letizia Battaglia partecipa all’evento come Premio Fòcara Fotografia 2013
Le fasi salienti della festa potranno essere seguite sul portale dedicato all’appuntamento dell’inverno salentino, consultabile all’indirizzo http://www.fondazionefocara.com
Nell’allegato, il programma 2013.

Info:
UFFICIO CULTURA COMUNE DI NOVOLI
Da lunedì a venerdì ore 8 -14 – 0832712695 – 335 8202336; cultura@comune.novoli.le.it

Altre info anche su :
http://www.rossiroiss.it/blog/?p=15