Originariamente i pannelli facevano parte di una pala d’altare, la serie comprende otto opere, ora suddivise tra i musei di Washington, New Hawen e Berlino, oltre a questo
Per approfondire gli altri pannelli vedi:
https://www.santantonioabate.afom.it/gli-otto-pannelli-con-storie-della-vita-di-s-antonio-abate-del-maestro-dellosservanza-sano-di-pietro-1430-35/
Opera del 1435 del “Maestro dell’Osservanza”, attivo intorno al 1425-50
Tempera e oro su tavola, superficie dipinta 47 x 33,7 (intero pannello 47,6 x 34,6 cm).
Numero d’inventario: 1975.1.27
Esposta al “The Met Fifth Avenue” nella Gallery 956
Al Museo nel 1975 dalla Robert Lehman Collection
Questa tavola fa parte di un ciclo di scene raffiguranti la vita dell’eremita Sant’Antonio abate. Il complesso fu probabilmente commissionato per un membro della famiglia senese Martinozzi (il cui stemma compare su una delle tavole) per una fondazione agostiniana, o a Siena o forse nelle Marche, dove si trovavano diversi rami di questa famiglia.
Questo pannello è il sesto di una serie di otto che include Sant’Antonio alla Messa (Gemäldegalerie, SMPK, Berlino); Sant’Antonio che distribuisce la sua ricchezza e Sant’Antonio lascia il monastero, benedetto da un vecchio monaco (entrambi National Gallery of Art, Washington, D.C.); Sant’Antonio tentato dal diavolo travestito da donna e Sant’Antonio tormentato dai diavoli (entrambi Yale University Art Gallery, New Haven); e Viaggio e incontro di sant’Antonio con san Paolo eremita e Funerali di sant’Antonio (entrambi National Gallery of Art, Washington, D.C.).
L’enigmatico Maestro dell’Osservanza è stato variamente identificato con il Sassetta e anche con il giovane Sano di Pietro, in base a strette affinità stilistiche con questi altri artisti senesi. È anche possibile che i dipinti attribuiti al Maestro dell’Osservanza, compresa la pala d’altare da cui ha avuto origine questa tavola, siano il prodotto di una bottega collaborativa alla quale questi artisti appartenevano.

In questa tavola, la tendenza del pittore di descrivere particolari fortemente naturalistici è evidente nel paesaggio arido che ricorda la regione montagnosa vicino al Mar Rosso dove il santo eremita visse gli ultimi decenni della sua vita. Il dipinto, che può anche essere in titolato “la tentazione di sant’Antonio” raffigura il Santo che rifiuta un mucchio d’oro (ben presto cancellato dal dipinto), resistendo alla tentazione dei beni materiali.
Link:
https://www.metmuseum.org/art/collection/search/458967