Questa icona, famosa in Egitto, rappresenta la visita di Sant’Antonio abate (a sinistra) a San Paolo, che viveva come un anacoreta nel deserto orientale, vicino al Mar Rosso. Alcune delle caratteristiche dell’arte copta delle origini sono ancora presenti in questa icona.
L’icona presenta una cornice in legno a motivi geometrici. Il fondo è metà verde e metà dorato, colori che simboleggiano rispettivamente la terra e il cielo. I nomi dei santi sono scritti in copto. San Paolo da Tebe, l’anacoreta dalla lunga barba, è vestito con una tunica di foglie di palma intrecciate e due leoni sono ai suoi piedi. Antonio porta l’abito monastico, tiene un bastone col segno tau e un rotolo scritto in arabo.
Il corvo con un pane nel becco allude ad un aneddoto sulla visita di Sant’Antonio a San Paolo: ogni giorno un corvo portava a Paolo la metà di un pane che gli permetteva di sopravvivere, ma il giorno della visita di Antonio il corvo si presentò con un pane intero.
Il testo arabo posto fra i due personaggi menziona il Monastero di San Mercurio (Abu Sayfayn) nella Cairo vecchia, al quale l’icona era dedicata e la data 1493 dell’Era dei Martiri (corrispondente al 1777 d.C.).
La tavola venne dipinta su legno da un autore sconosciuto e misura 55 x 56,5 x 3 centimetri.
Data ultima verifica: novembre 2017
Rilevatore: Marina Celegon
Fonte:
– Gabra Gawdat Il Cairo. Il Museo copto. Le Chiese antiche. Egyptian International Publishing Co. – Longman 1992.