Via Montemaggio, 57
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Il convento, che appartenne all’Ordine francescano dei Minori Osservanti, fu fondato con lettera apostolica di Papa Paolo III il 20 dicembre 1543. Nel 1554, ultimata la costruzione della chiesa, fu solennemente consacrata da mons. Francesco Sormani Vescovo di Montefeltro il 31 agosto 1567.
I tempi di realizzazione del convento furono lenti per mancanza di fondi sino alla donazione dello stesso Vescovo nel 1582. Tra il 1582 e il 1587 il convento fu ultimato e disposto per accogliere una comunità di dieci frati.
Nel secolo XVII, oltre ad ospitare visitatori e pellegrini, fu sede di una infermeria, di una biblioteca e di una prestigiosa scuola di studi filosofici. Le condizioni del complesso migliorarono notevolmente nel secolo successivo, come testimonia nel 1732 una relazione storica di P. Antonio da San Marino, guardiano del convento.
Oggi il Convento è gestito dalla Comunità Mondo X, mentre l’adiacente Chiesa è di proprietà comunale.

L’ingresso della Chiesa è preceduto da un nartece sorretto da sette colonne di riutilizzo, provenienti dal chiostro inferiore del convento.
L’interno è ad unica navata, ha ampia abside rettangolare, ed una cappella laterale dedicata al Santissimo Crocefisso. In sfarzoso stile barocco, ha ricchi fregi, eleganti cornici, dorature e pregevoli pitture momentaneamente custodite nel Museo d’Arte Sacra di San Leo, in attesa delle condizioni per poter essere ricollocate, in sicurezza, nel luogo di origine.
Sulla destra della Chiesa è inserita la cappella laterale del SS.mo Crocefisso; al suo interno sono custoditi: il crocefisso ligneo policromo, dono della duchessa di Urbino Lucrezia d’Este (m. nel 1598), attribuito allo scultore napoletano della seconda metà del 1500, Francesco Mollica e le spoglie della martire romana S. Apricia, portate dalle catacombe di Roma nel 1844.
Pregevole il soffitto a cassettoni lignei del 1707, con inserite 22 tele con Santi e Beati dell’ordine francescano (XVII-XVIII secolo).
Nella zona absidale, divisa dalla navata da una balaustra in marmo del secolo XVIII, spiccano l’altare maggiore intitolato a Sant’Antonio abate ed il coro ligneo, intagliato nel 1772 dai due maestri ebanisti urbinati Morcioni e Mazzaferri. Ai lati tre altari dorati, intitolati a Sant’Antonio di Padova, all’Immacolata Concezione e a San Giuseppe con pala attribuita al pittore Bartolomeo Giorgetti di Pennabilli (sec. XVII).
Fra gli ultimi due è situata una nicchia, dirimpetto all’altra, con la statua di San Vincenzo Ferreri. In alto, sopra al portone d’ingresso è posta la corale lignea decorata da Vincenzo Loppi nel 1782, sulla quale è situato un organo del 1725.
Link:
https://www.san-leo.it/monumenti-visita-san-leo/chiesa-e-convento-di-s-antonio-abate/
https://fondoambiente.it/luoghi/chiesa-e-convento-di-montemaggio?ldc
https://monasteriemiliaromagna.it/it/monastero/2897-chiesa-di-santantonio-abate-in-montemaggio-e-pertinenze