SLOVENIA – SEŽANA, fraz. Šepulie. Chiesa carsica e cappella di Sant’Antonio abate.
L’abitato di Šepulje vanta una delle chiese più antiche della zona. La chiesa si trova un po’ fuori dal villaggio in un bel boschetto tranquillo.
Venne consacrata per la prima volta il 3 maggio 1470 dal vescovo di Trieste, Anton De Goppo.
Durante il periodo delle invasioni turche, i Turchi vi nascondevano i beni saccheggiati e, dopo essere partiti incendiarono l’edificio.
Successivamente i locali ampliarono la chiesa, cioè il presbiterio, che reca l’anno 1641.
Nel 1731 venne aggiunta una tettoia sul fronte e successivamente sacrestia, che ora non c’è più, perché è murato.
Nel XVI secolo, vennero realizzati affreschi raffiguranti l’arrivo di Re Magi a Betlemme. Secondo gli storici, questi affreschi dovrebbero appartenere all’epoca degli affreschi di Hrastovel.
Nella chiesa si trova anche un bellissimo altare ligneo intagliato, dipinto con vernice dorata, con una statua di S. Antonio abate, che si festeggia il 17 gennaio, a cui è dedicata anche la chiesa.
La chiesa venne abbandonata dopo la seconda guerra mondiale fino al 1986, quando i paesani la restaurarono parzialmente e la misero in condizione di officiarvi le funzioni religiose.
Nel 1996, in occasione della visita del Papa in Slovenia, gli abitanti del villaggio, con l’aiuto di amici e vari sponsor, hanno completamente rinnovato la chiesa.
Davanti alla chiesa c’è un bellissimo fossato naturale, un tempo utilizzato per abbeverare il bestiame.
Nei pressi di Sepulie si trova anche una cappella dedicata a Sant’Antonio abate.
Segnalazione: Davide Cecchi – lifemusicdavide@gmail.com