COLLOCAZIONE IGNOTA. Tavola “Vergine in trono col Bambino, sant’Antonio abate e altro Santo, sormontati da Crocifissione con la Vergine e San Giovanni”, scuola toscana, fine XIV – inizi XV secolo
Tempera e foglia d’oro su tavola centinata di 63,7 x 39,5 cm
L’opera è corredata da due expertise, sulla stessa fotografia, di Amedeo Morandotti e Giuliano Briganti: la prima rimanda il dipinto ad un artista toscano, attivo negli ultimi decenni del Trecento e ipotizza una possibile attribuzione alo pseudo Ambrogio di Baldese; la seconda suggerisce di inserire l’opera nella prima produzione dello stesso pittore.
Negli anni passati, sotto il nome di Ambrogio di Baldese sono confluite diverse opere, oggi riconosciute alla giovinezza di Mariotto di Nardo, e parte dei cataloghi di Lippo d’Andrea e di Ventura di Moro, tutti pittori giotteschi attivi a Firenze tra la fine del Trecento e gli inizi del Quattrocento.
Venduto dalla casa d’aste Finarte, Milano – Roma, il 29 novembre 2022, lotto 124
Sant’Antonio abate, con barba biforcata, è raffigurato a destra, con saio marrone e mantello nero; reca nella mano sinistra un libro rosso e nella destra il bastone.