GRAVEDONA ED UNITI (CO), fraz. Brenzio. Chiesa di S. Giovanni Battista, con affresco di Sant’Antonio abate.

La chiesa, in origine dedicata a S. Giovanni Battista e a S. Gerolamo, fu consacrata nel 1490. La dedica è ricordata da una iscrizione su pietra posta sopra il portale d’ingresso.
Mariuccia Zecchinelli la riporta come parrocchia già nel 1362 e ritrova menzionata la chiesa nell’A.P. di Brenzio, nel 1411.brennio
La chiesa è stilisticamente avvicinabile ad altre coeve del XV sec. erette nei paesi vicini, presenta facciata a capanna con pronao quadrangolare di epoca posteriore e corpo longitudinale con abside inglobata; sul lato sinistro si erge una massiccia torre campanaria del XVII sec.

L’interno è a navata unica, con tre archi ogivali trasversi, il soffitto ligneo a falde inclinate ha travatura a vista; lungo le pareti laterali si aprono in maniera simmetrica due absidi poco profonde in prossimità dell’entrata e in successione due cappelle quadrangolari, aggiunte dopo la Riforma Tridentina.
Le due cappelle laterali, datate 1628, sono opera del milanese Giovanni Mauro della Rovere (1575-1640, detto il Fiammenghino come il fratello Giovan Battista); la prima, a sinistra, è dedicata alla Vergine, la seconda a san Giovanni Battista dove l’artista lasciò scritto:”IO. MAURUS. DE ROBORE. DICTUSFIAMMENGHINUS PINXIT ANNO. M.D.C.XXVIII MENSE SPTEMBRIS”. Vi sono raffigurati alcuni momenti della vita del Santo.

Sulla parete di fondo, ai lati della statua di san Giovanni, sono effigiati sant’Apollonia, sant’Antonio abate, san Rocco e santa Lucia.
Sant’Antonio reca il pastorale e ai piedi ha uno zannuto maiale nero (non un cinghiale, ma probabilmente una razza antica).

 

Fonte:
https://www.comunitasanfrancescospinelli.it/brenzio/

Vedi: Il Fiamminghino


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