POLONIA – CRACOVIA. Museo Nazionale, pannello “Santi Antonio abate e Lucia” dal polittico di Porto San Giorgio di C. Crivelli, 1470
Tempera su tavola, scomparto di polittico, di 34,5 x 47,5 cm.
Opera di Carlo Crivelli (Venezia, 1430? – Ascoli Piceno, 1495).
Il polittico di Porto San Giorgio è il capolavoro giovanile di Carlo Crivelli, del 1470, ed il primo e paradigmatico esempio di frazionamento, dispersione, dimenticanza, identificazione e ricostruzione virtuale di un polittico. Purtroppo altri polittici del Crivelli furono barbaramente smembrati e sono sparsi per il mondo.
L’opera fu commissionata nel 1470 da un certo Giorgio, albanese emigrato in Italia per l’avanzata dei Turchi Ottomani dopo la morte di Skanderbeg nel 1468. Giorgio fu il capostipite della famiglia Salvadori, proprietari per secoli del polittico. La data dell’opera è confermata, oltre che da dati stilistici, anche da documenti settecenteschi che ricordano la firma dell’artista un tempo presente alla base della cornice: “CAROLUS CRIVELLUSVENETUS PINXIT ANNO 1470”.
Nel 1803 la vecchia parrocchiale fu demolita e il polittico trasferito nel chiesa del Suffragio, Nel 1832 il dipinto era in casa Salvadori, nell’attesa che la nuova chiesa fosse terminata. Nel 1835, l’opera era già stata trasportata a Roma e, ormai smembrata, fu venduta da Luigi Salvadori Paleotti al collezionista dell’ambasciata portoghese Hudson per 90 scudi. Passato nella collezione Ward (poi Dudley), venne qui visto da Waagene fu poi esposto nell’Egyptian Hall a Londra, dove lo videro Crowe e Cavalcaselle. Nel 1876 alla vendita della collezione Dudley a Londra fu acquistato da Martin Colnaghi e quindi disperso in varie raccolte.
L’identificazione dei vari scomparti e la ricostruzione del polittico fu un’operazione lunga, che richiese numerosi interventi critici, avviata nel 1931 da Philip Hendy che associò i due Santi nella National Gallery di Londra con il San Giorgio dell’Isabella Stewart-Gardner Museum di Boston. Roberto Longhi identificò poi la Madonna Cook a Washington e la Pietà a Detroit come facenti parte del polittico (1946). Infine Federico Zeri, nel 1950, riconobbe i due Santi Caterina d’Alessandria e Girolamo, dopodiché fu relativamente semplice trovare sulla scia i Santi Antonio abate e Lucia (J. Bialostocki, 1956). Resta tuttavia ignota la predella con sei Santi e gli stemmi Salvadori. Una ricerca negli archivi di casa Salvadori ha prodotto un documento del 1805 in cui si parla di un’Ultima Cena, compatibile con le misure delle tavole di “alcuni santi” (un palmo).
I vari scomparti sono oggi:
- Madonna Cook, 129,5 x 54,4 cm, Washington, National Gallery of Art
- Santi Pietro e Paolo, 87 x 44 cm, Londra, National Gallery (sinistra)
- San Giorgio che uccide il drago, 90 x 46 cm, Boston, Isabella Stewart Gardner Museum (destra)
- Santi Caterina d’Alessandria e Girolamo, 35 x 48,9 cm, Tulsa, Philbrook Art Center, (lunetta sinistra)
- Pietà, 45 x 117 cm, Detroit, Detroit Institute of Arts (lunetta centrale)
- Santi Antonio abate e Lucia, Cracovia, Museo Nazionale (Muzeum Narodowe w Krakowie) lunetta destra)
Sant’Antonio a mezzo busto, con un’espressione particolare, gli occhi rivolti verso l’alto, tiene in mano una grossa campana e il bastone che termina con una testina.
Immagini da Wikimedia
Link:
https://it.wikipedia.org/wiki/Polittico_di_Porto_San_Giorgio