SANT’AMBROGIO DI TORINO (TO). Sacra di San Michele, “Madonna in trono col Bambino e santi (s. Antonio abate)”
Si arriva alla Sacra di San Michele salendo da Avigliana o da Giaveno; si può arrivare alla Sacra anche con alcuni percorsi a piedi da Sant’Ambrogio o da Chiusa S. Michele, oppure da Mortera di Avigliana attraverso la cosiddetta Strada dei principi.
La Sacra sorge sulla sommità del monte Pirchiriano, a una quota di m 962, in una posizione dominante sulla bassa valle di Susa.
Descrizione: a sinistra, sulla colonna della parete del coro vecchio, è rappresentato S. Rocco; nell’affresco centrale, racchiusi entro riquadri, si trovano santa Lucia, la Madonna in trono con il Bambino (scena lacunosa nella parte centrale), S. Antonio Abate, S. Giacomo di Compostela, che presenta alla Madonna il committente dell’opera, Giovanni di Monfalcone, priore della comunità benedettina della Sacra. Nel frontone triangolare è raffigurato S. Giorgio che uccide il drago. La presenza di S. Giacomo di Compostela, patrono dei pellegrini, e di S. Rocco in abito da pellegrino, rimanda alla vicinanza della Sacra alla Via Francigena e all’accoglienza dei viaggiatori e dei pellegrini che percorrevano l’importante via di comunicazione, ospitati nella foresteria che rientra nel complesso abbaziale. Anche la presenza di S. Antonio Abate è legata alla ospitalità di coloro che viaggiavano lungo la Francigena, che erano accolti e curati nella Precettoria di Ranverso a lui dedicata.
L’immagine del santo è conforme all’iconografia tradizionale: indossa un mantello nero con la lettera tau e tiene nella mano sinistra il bastone e la campanella, mentre la destra è in atteggiamento benedicente; sullo sfondo sono dipinti fiori stilizzati e davanti a essi un pannello con disegni decorativi.
Fruibilità: durante gli orari di apertura della Sacra. Lunedì chiusura settimanale.
Orario invernale: 16 ottobre – 15 marzo: da martedì a sabato 9,30-12,30 / 14,30-17; domenica e festivi 9,30-12 / 14,30-17,30.
Orario estivo: 16 marzo – 15 ottobre: da martedì a sabato 9,30-12,30 / 14,30-18; domenica e festivi 9,30-12 / 14,30-18,30.
Durante la domenica e i giorni festivi occorre seguire una visita guidata.
Notizie storiche: le immagini, risalenti agli inizi del ‘500, sono affrescate su una parete laterale del coro vecchio della chiesa, un ambiente di forma irregolare che rappresenta quanto resta della costruzione dell’XI secolo; il medesimo ambiente ospita, sulla parete di fondo, un pala e un trittico di Defendente Ferrari (cfr. www.defendenteferrari.it).
L’autore dell’affresco è Secondo del Bosco da Poirino, che, insieme ad alcuni aiuti, ha eseguito nel 1505 anche l’affresco collocato subito a sinistra dell’ingresso nella chiesa. Questo, suddiviso in tre fasce sovrapposte, rappresenta in basso la Deposizione di Cristo nel sepolcro, nella fascia mediana la Dormitio Virginis, e in alto l’Assunzione, inserita in un arco gotico; il committente, il priore Giovanni di Monfalcone, è raffigurato a sinistra nella scena mediana.
Secondo del Bosco, con un allievo, è autore di altri tre affreschi: ancora nel coro vecchio la cosiddetta Madonna della pera con alcuni santi e il committente, e la Madonna della Misericordia con S. Giovanni Battista; sull’altare della navata destra l’Annunciazione e santi; anche queste opere risalgono ai primi anni del XVI secolo.
Del pittore Secondo del Bosco si hanno notizie tra la fine del ‘400 e i primi anni del ‘500
Bibliografia: della ricchissima bibliografia sulla Sacra si cita solo G. GADDO, La sacra di S. Michele in val di Susa, quinta edizione, Sant’Ambrogio di Torino 2007, testo che contiene alcuni cenni agli affreschi.
Internet: www.sacradisanmichele.com . In questo sito è interessante la visita virtuale alla Sacra.
E-mail: info@sacradisanmichele.com
Note: la Sacra è stata proclamata monumento simbolo del Piemonte con la legge regionale n. 68 del 21 dicembre 1994.
Data compilazione scheda: dicembre 2015
Nome del rilevatore: M. Gabriella Longhetti