NOVARA, fraz. di GIONZANA. Oratorio della Madonna del Latte, affresco raffigurante sant’Antonio abate

L’oratorio si trova in mezzo alla campagna nei pressi della frazione Gionzana.


La chiesa della Madonna del Latte, la cui denominazione originaria era quella di Santa Maria della Scaglia, è un piccolo oratorio, ornata da splendidi affreschi della penultima decade del XV secolo.
L’edificio nel 2011 è stato restaurato sia all’esterno che all’interno.

Per approfondimenti, vai a:
http://archeocarta.org/novara-gionzana-oratorio-della-madonna-del-latte/

https://www.chieseromaniche.it/Schede/558-Novara-Madonna-del-Latte-o-di-Gionzana.htm

Nell’arco trionfale sono affrescate le figure di san Gerolamo penitente e sant’Antonio abate tentato dal demonio.

All’interno ci sono ancora altre due immagini raffiguranti Sant’Antonio abate.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fruibilità:
La chiesa è aperta in particolari occasioni; info Agenzia di accoglienza e Promozione Turistica Locale, tel. 0321 394059

Rilevatore: Angela Crosta

Data ultima verifica sul campo: 04/05/2014

 

CASALVOLONE (NO). Pieve di San Pietro, affresco raffigurante sant’Antonio abate

La Pieve è in Via Villata, presso il Cimitero.

La chiesa romanica di San Pietro Apostolo è l’antica “plebem de Casali” citata nella bolla del 26 giugno 1133 di papa Innocenzo II al vescovo Litifredo di Novara, chiaramente distinta dall’abbazia di San Salvatore e dalla cappella del castello.

Per notizie più approfondite vai a:
http://archeocarta.org/casalvolone-no-pieve-di-san-pietro-e-resti-del-ricetto/

Nella colonna di sinistra all’ingresso all’abside è affrescata un’immagine dedicata a Sant’Antonio Abate.


Info: Comune, tel. 0161 315157

Fruibilità:
La Pieve è aperta per festività e mostre.
Info Parrocchia, tel. 0161 315168; i resti del ricetto sono visibili esternamente.

Rilevatore: Angela Crosta

Data ultima verifica sul campo: 04/05/2014

MOMO (No): Chiesa della Santissima Trinità, affresco raffigurante Sant’Antonio abate

La chiesa sorge a circa 1,5 km dall’abitato di Momo, Strada Regionale n.229,  lungo l’antico tracciato della via “Francisca” che da Novara, attraverso Borgomanero e il lago d’Orta, portava ai valichi alpini dell’Ossola.

Descrizione:
Leggi tutto su:
http://archeocarta.org/momo-no-chiesa-della-santissima-trinita/

L’esterno è caratterizzato, sulla parte sud, da sette affreschi devozionali, di cui due purtroppo perduti, databili fra l’ultimo quarto del XV secolo e il primo quarto del seguente.
Le immagini sono di grandi dimensioni e raffigurano: san Grato benedicente, protettore contro il maltempo, sant’Antonio Abate, san Giulio, la Pietà, san Cristoforo.

 

Rilevatore: Angela Crosta

Data ultima verifica sul campo: 04/05/2014

 

ACQUI TERME (Cn). Cattedrale di Santa Maria Assunta, cripta con affresco di sant’Antonio abate

La cattedrale di Santa Maria Assunta sorge in Piazza Duomo, nel centro storico di Acqui Terme.


Iniziata dal Vescovo Primo (989 – 1018) fu consacrata nel 1067 dal vescovo Guido, venerato come santo patrono della città e della diocesi. Si tratta di un edificio romanico con pianta a croce latina, originariamente a tre navate, divenute cinque nel XVIII secolo, con cappelle laterali.
La facciata è stata arricchita dall’apertura di un portale maggiore scolpito, opera di Giovanni Antonio Pilacorte (1481): in esso sono raffigurati diversi personaggi, tra cui la Vergine Assunta, alcuni padri della Chiesa, angeli e figure tratte dal mondo animale e vegetale; sugli stipiti sono scolpiti il primo vescovo di Acqui, Maggiorino, ed il vescovo Guido, che consacrò la cattedrale.
Furono poi aggiunti alla fine del Quattrocento il chiostro (1495) ed il campanile gotico (1479); risalgono agli inizi del Cinquecento il rosone della facciata ed il tiburio, mentre il pronao fu eseguito nel 1814.
Del periodo romanico sono visibili le absidi e l’importante cripta che occupa l’area del transetto e del coro; tra il XVI ed il XIX secolo si rinnova completamente la decorazione interna con stucchi ed affreschi.
Il campanile, in facciata, venne completato nel 1479; il pronao seicentesco si armonizza con i porticati laterali che delimitano la piazza del Duomo.
Nel transetto, a sinistra, il barocco altare di San Guido con la pala del genovese David Corte.
Nella sala del Capitolo si conserva il trittico della Madonna del Monserrato, capolavoro del pittore spagnolo Bartolomeo Bermejo, commissionato intorno al 1480 da Francesco Della Chiesa mercante acquese e la pala di San Guido e i quattro Dottori opera lombarda del 1496.
Sul lato destro della Cattedrale si trova il Chiostro dei Canonici ultimato nel 1495.

Al disotto del presbiterio rialzato, vi è la cripta, risalente al XI secolo, divisa in navatelle da colonne in marmo. Al centro, l’altare con il tabernacolo moderno. Conserva l’atmosfera dell’originaria cattedrale, grazie anche ad una vera e propria “foresta” di colonnine, ben 98.

Sul pilone di sinistra un semplice affresco del ‘400 raffigura Sant’Antonio Abate, protettore degli animali la cui devozione era assai diffusa. Ai suoi piedi le piccole figure dei donatori dell’opera e addirittura due maiali della cinta senese.

 

Rilevatore: Feliciano Della Mora

Data ultima verifica sul campo: 10/04/2014

Allegato: acqui cattedrale_guida.pdf

ROCCA DE’ BALDI (Cn). Confraternita di Sant Antonio, paliotto dell’altare, raff. sant’Antonio abate

Sorge di fronte alla Torre Civica in via C. Prandi, 4.
https://goo.gl/maps/ytgRPpjARmMqeNySA

Fu costruita tra il 1766 e il 1770 e dotata di campanile nel 1782. L’interno è a croce greca con bella e ampia tribuna.
Notevole è il paliotto in marmo dell’altare, scultura raffigurante S. Antonio Abate.

 

Rilevatore: Feliciano Della Mora

Data ultima verifica sul campo: 15/03/2014