ORTONA DEI MARSI (AQ). chiesa di Sant’Antonio abate

 

In via S. Antonio, nella parte alta di Ortona, verso Sud; la chiesa confina con fabbricati privati.
https://goo.gl/maps/HU9mSDcoCvDyWNbq6

 

L’edificio è settecentesco, costruito probabilmente dove sorgeva l’antica Chiesa di Sant’Abbondio. I lavori vennero realizzati grazie alle donazioni della famiglia Maggi che, come si legge in una lapide, gode del diritto d’altare, ovvero del suffragio per ogni messa celebrata nella chiesetta.
La facciata della chiesa è molto semplice con una struttura a capanna con al centro una finestra posizionata in asse con il portale in pietra, decorato con un tettuccio spiovente in pietra. Una piccola scala di tre gradini porta dentro la struttura religiosa.
L’interno è semplice a navata unica e con intonaci bianchi e stucchi.
L’altare maggiore è dedicato a sant’Antonio abate, con al centro una sua statua; ai lati due affreschi con le figure di san Pietro e san Paolo.

Qui fino a pochi anni fa veniva celebrata la tradizionale benedizione degli asini nel giorno di Sant’Antonio. Oggi, dopo la celebrazione della messa nella parrocchiale, ci si reca a Sant’Antonio per la corsa dei cavalli, che consiste nel far girare per le strette strade intorno alla chiesa i pochi cavalli muli e asini rimasti; segue la benedizione con la reliquia del Santo e, in questi ultimi anni, si sono aggiunte altre manifestazioni popolari, come la sagra della salsiccia.

 

Link:
http://www.italiavirtualtour.it/dettaglio.php?id=97688
http://www.antenati-ortonadeimarsi.it/storia-del-territorio.html

PESCOCOSTANZO (AQ). Chiesa di sant’Antonio abate

Nel centro storico.
https://goo.gl/maps/Bjy498Anuhmc5AyB8

 

Le fonti storiche dicono si tratti di una chiesa duecentesca che venne costruita sullo sperone roccioso dove sorse il primo nucleo del paese.
E’ presente anche una torre campanaria angolare con campanile che occupa un terzo della grandezza della facciata e che fu ristrutturata dopo i danni provocati dagli eventi bellici del 1943-44.
Un’iscrizione sopra il portale in pietra a coronamento orizzontale attesta che la chiesa appartenne all’Ordine degli Antoniani fino al 1777.

All’interno, su un altare, c’è un dipinto seicentesco che raffigura sant’Antonio e alcune scene della sua vita.

 

Al Santo viene dedicata una festa che ha luogo il 17 gennaio.

 

Link:
https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Sant%27Antonio_Abate_(Pescocostanzo)

VETRALLA (VT). Chiesa di San Francesco, con Storie di sant’Antonio abate, XV secolo

La chiesa di S. Francesco, originariamente dedicata a S. Maria in Valle Cajana, fu eretta su una precedente costruzione risalente al VII secolo d. C. Distrutta dai viterbesi alla fine del XII secolo, fu ricostruita in stile romanico e riconsacrata nel 1207, anno in cui è registrata la visita di papa Innocenzo III. Nel XV secolo, con l’arrivo dei frati Francescani, la chiesa fu dedicata a San Francesco.
La facciata della chiesa è costruita in blocchi di tufo e peperino ed è costellata qua e là da frammenti lapidei romani di reimpiego, provenienti dal vicino Foro Cassio. Conserva uno splendido pavimento cosmatesco, risalente agli inizi del XIII secolo, realizzato con tasselli di marmo bianco e di porfido rosso e verde.
La cripta sottostante, che è la parte più antica della chiesa essendo stata scavata tra VII e VIII secolo; ha una pianta trapezoidale ed è suddivisa in sei piccole navate, separate da colonne di reimpiego. Sulle volte a crociera costolonate e sulle pareti laterali si notano ancora tracce della decorazione pittorica originaria.

Sono numerosi gli affreschi che decorano l’interno. Lungo la navata sinistra, accanto al fonte battesimale, è raffigurato il Battesimo di Gesù (XVI secolo), mentre in quella destra troviamo San Bernardino con quattro angeli, recentemente attribuita al pittore Andrea del Castagno (seconda metà del XV secolo), i Santi Sebastiano, Giobbe, Anselmo e il Salvatore benedicente tra due angeli (fine XV secolo) e infine la figura di Sant’Orsola.

Nella parete destra della navata, un affresco del 1460 circa, di autore anonimo, che presenta al centro Sant’Antonio abate, seduto in trono, con un bastone pastorale nella mano sinistra, la destra benedicente. Sulla predella vi sono quattro scene della sua vita.

 

Link:
https://www.angolohermes.com/Luoghi/Lazio/Vetralla/SFrancesco.html

GERMANIA – XANTEN. Duomo di San Vittore, pala con episodi della vita di sant’Antonio abate di J. Baegert, 1500 circa

Nel Duomo della città della Renania settentrionale, vi è l’altare di Sant’Antonio (Antoniusaltar) con un’ancona lignea intagliata e dipinta intorno al 1500 da Jan Baegert . Al centro, ci sono le statue di vari Santi.
Le ALI APERTE mostrano ognuna, in basso un dipinto grande con episodi della Vita di sant’Antonio abate e uno più piccolo nella parte superiore, foto in alto.

XANTEN – ala sinistra inferiore, aperta

 

L’ala sinistra ha in basso sette episodi: Antonio dà i suoi averi ai poveri ed entra in convento (a destra); nella zona superiore del dipinto, a più piccole dimensioni, altri cinque episodi della sua vita.
Il dipinto nella parte in alto a sinistra dell’ala mostra sant’Antonio conteso tra angeli e diavoli.

 

L’ala destra mostra altri sette episodi della vita di sant’Antonio, principalmente le tentazioni e, in alto più piccoli, l’incontro con san Paolo eremita e a destra il suo seppellimento. Il dipinto nella parte in alto dell’ala mostra Antonio dormiente o morto.

XANTEN- ala destra inferiore, aperta

 

 

 

 

 

Ad ALI CHIUSE, l’ala sinistra mostra i santi Antonio e Tommaso insieme al mecenate, vestito da canonico di Xanten; l’ala destra mostra Maria Maddalena e San Dionisio. I due dipinti in alto mostrano San Vittore e Sant’Elena; la predella custodisce reliquie.

XANTEN – pala ad ali chiuse

 

 

 

 

Jan Baegert (Wesel, nel Ducato di Cleves, 1465 – Wesel, 1535) pittore tedesco il cui stile è ancora quello dell’arte tardo gotica, ma mostra già l’influenza della pittura rinascimentale proveniente dalle Fiandre.

 

 

Immagini da Wikimedia

Link:
https://fr-m-wikipedia-org.translate.goog/wiki/Jan_Baegert?_x_tr_sl=fr&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=sc

https://it.wikipedia.org/wiki/Duomo_di_Xanten

Xanten-pala ala sinistra aperta

XANTEN- pala ala sinistra superiore, aperta

XANTEN – pala ala destra aperta

XANTEN – pala ala destra superiore, aperta

 

USA – LOS ANGELES. The J. Paul Getty museum. Miniatura con “Sant’Antonio tiene a freno il diavolo”, 1460 circa

Libro d’Ore” italiano, realizzato a Napoli, nel 1460 circa, che misura 17,1 x 12,1 cm
Miniatura con colori a tempera, oro e inchiostro.
Inventario Ms. Ludwig IX 12 (83.ML.108), fol. 315v

Provenienza: dr. Peter Ludwig (Germania, 1925 – 1996) e Irene Ludwig (Germania, 1927 – 2010), venduto al J. Paul Getty Museum nel 1983.

Sant’Antonio con il bastone blocca il diavolo nell’inferno fiammeggiante.

Link:
https://www.getty.edu/art/collection/objects/3793/unknown-maker-saint-anthony-constraining-a-devil-italian-about-1460/