ALBISSOLA (Sv). Oratorio di San Giuseppe, statua di sant’Antonio abate

Albissola Marina, Piazza N.S. Concordia, sede della Confraternita di San Giuseppe.

Statua lignea raffigurante Sant’Antonio abate, santo titolare della antica parrocchia e confraternita del borgo occidentale di Albissola.

Il simulacro ligneo data prima del 1598 ed è di grandissimo interesse trattandosi di una delle rare testimonianze dell’arredo liturgico pertinente all’antica confraternita di Sant’Antonio abate ancora sopravvissute.
L’opera è stata restaurata con il contributo della Fondazione De’ Mari dal Laboratorio Federica Molinari di Albissola Marina nel 2015.

Ai piedi del Santo, il fuoco.

 

Info:
e-mail: confraternitasangiuseppe@yahoo.it
Parrocchia N.S. della Concordia: http://www.nsconcordia.it
https://oratoriosangiuseppealbissola.jimdo.com/

MONZA. Duomo, Cappella di Sant’Antonio abate

Nella Cappella  intitolata al Santo si trova un dipinto di Carlo Innocenzo Carloni (1687 –  1775), Gloria di Sant’Antonio abate (a destra) e di San Paolo eremita (a sinistra).

 

Info sul pittore:
https://www.treccani.it/enciclopedia/carlo-innocenzo-carloni_%28Dizionario-Biografico%29/

ERBA, fraz. Crevenna (Co). Eremo San Salvatore, Crocefissione con sant’Antonio abate

La chiesetta eremitica di San Salvatore, divenne proprietà dei frati Cappuccini nel 1536, i quali iniziarono la costruzione del convento.
Il convento visse con intensità la sua presenza sul territorio fino al 10 aprile 1810 quando, Napoleone I ne ordinò la chiusura e la sua completa evacuazione.
Da allora il convento perse la sua natura di luogo di preghiera e di silenzio, rimanendo abbandonato a se stesso.
Per un certo periodo fu trasformato in colonia estiva per i figli dei dipendenti di una fabbrica di lampadine; finalmente nel 1952, Luigi Dossi ed Enrico Camurati acquistarono la struttura e la riportarono, lentamente, all’antico scopo e splendore; l’ultima ristrutturazione risale al 1995-1996.
Durante i lavori di restauro, venne alla luce l’affresco, purtroppo mutilo della arte inferiore, della Crocifissione, attribuito a Michelino da Besozzo, con un’immagine anche di Sant’Antonio Abate ai piedi del Crocefisso.
L’eremo è stato per anni il luogo in cui Giuseppe Lazzati ha testimoniato la sua dedizione alla chiesa, offrendo ai giovani opportunità di formazione; per questo motivo, Giuseppe Lazzati riposa in questo luogo da lui tanto amato.

 

Info:
Eremo San Salvatore
via San Giorgio (località Crevenna)
Casella Postale 87 Erba Centro
22036 Erba (CO)
E-mail: eremossalvatore@alice.itwww.eremosansalvatore.it
Tel. 031 64 64 44

UDINE. Museo Etnografico, tavola con san Antonio abate

Olio su tavola di pittore di area friulana del sec. XVIII raffigurante Sant’Antonio abate, il santo eremita di origine egiziana del III sec., in tutta Europa venerato sia come santo guaritore che come protettore degli animali domestici.
Figura con un bastone ed un fuoco, sprigionato dalle sue mani; spesso è accompagnato da un maialino (purcit di sant’Antoni).
La benedizione degli animali nel giorno della sua ricorrenza, 17 gennaio, è tuttora praticata da più parti, ed in passato non c’era una stalla che non ospitasse una sua immagine.

Info:
Museo Etnografico del Friuli – Via Grazzano n. 1 – Udine

http://www.civicimuseiudine.it/it/musei-civici/museo-etnografico-del-friuli

UDINE. Museo Diocesano, statua di san Antonio abate

Statua di San Antonio abate , in coppia con altra di San Giacomo Maggiore, opera di Giacomo Martini, sec. XVI – 1543 provenienti dalla Chiesa di San Tomaso apostolo di Moruzzo (Ud).

 

Info:
Museo Diocesano di Udine – Piazza Patriarcato, 1

https://www.musdioc-tiepolo.it/it/homepage