PAESANA (Cn), fraz. Calcinere. Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonio abate
Calcinere (oppure Le Calcinere) è una piccola frazione del comune di Paesana, dal quale dista 4,32 chilometri. Il paese è a sua volta diviso in due parti, Calcinere Inferiori e Calcinere Superiori. Il nome di questo agglomerato pare derivare dalle vecchie cave di calce, ormai abbandonate da diversi anni, che erano situate proprio al centro della frazione e davano lavoro ad un discreto numero di operai provenienti da tutti i paesi vicini. Calcinere, oggi poco abitato (93 ab.), è stato molto più popoloso in passato e diversi edifici sono riconducibili ad un passato più ricco di vita.
La Chiesa è sita nella parte bassa della frazione, lateralmente alla strada che attraversa l’abitato, unica via di collegamento con l’Alta Valle Po fino alla costruzione della circonvallazione.
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La costruzione della cappella di S. Antonio fu voluta per testamento da G. A. Castellar dei Signori di Paesana (nato nel 1464 o 1466, morto nel 1528 o 1529 ), feudatario della Valle Po all’epoca degli ultimi Marchesi di Saluzzo. Il portale è attribuito al Sanmicheli.
Nel 1845 fu ristrutturata ed ampliata con il fine di erigerla in sede parrocchiale. La parrocchia di Sant’Antonio abate, di discrete dimensioni, ha subito di recente importanti interventi di restaurazione grazie al contributo ricevuto dal parroco da parte degli abitanti di Calcinere.
Gli elementi scultorei in pietra locale inseriti a decorazione di portale e finestre vennero probabilmente sistemati nella posizione attuale nel 1868: questa data, infatti, è incisa sul lato inferiore dell’architrave; la loro realizzazione risale però a un periodo più antico, verosimilmente rinascimentale. Il campanile è staccato dal corpo della chiesa; è situato a ovest, a pochi metri dalla facciata principale; li separa un piccolo spazio che ospita il sagrato e l’accesso carraio alle abitazioni limitrofe.
La chiesa è formata da due navate: una maggiore terminante in un abside tondeggiante e, a nord, quella minore, con la pavimentazione rialzata di un gradino rispetto alla navata principale nella prima metà e di due nella seconda metà. Dall’ingresso principale si accede all’aula che termina nel presbiterio rialzato di due gradini. Alla sinistra dell’altare maggiore una porta collega il presbiterio con la sacrestia. La navata minore presenta un accesso secondario e termina all’altezza del presbiterio, con un altare minore dedicato alla Madonna.
La navata laterale ospita anche un altro altare minore: entrando dall’ingresso secondario si trova sulla sinistra ed è dedicato a S. Antonio abate
Sulla facciata tre zone affrescate: nella parte sinistra assieme a un altro Santo, c’è sant’Antonio abate con bastone e campanella
Rilevatore: Feliciano Della Mora
Data ultima verifica sul campo: 13/02/2013 – aggiornamento 12 dicembre 2021