MORTARA (Pv). Abbazia di Sant’Albino con immagine di Sant’Antonio abate.
L’abbazia di Sant’Albino è stata fondata nel V secolo e si trova sul percorso della via Francigena.
La storia dell’abbazia è legata alla battaglia, detta di Pulchra Silva, combattuta nelle più immediate vicinanze del complesso nel 773 tra i Longobardi e l’esercito di Carlo Magno.
Il sedime dell’abbazia sorge su un terreno ricco di tombe; il complesso venne ricostruito nell’XI secolo. Il monastero andò in decadenza a partire dal 1290.
Nel 1540 la chiesa venne ricostruita. Nel cortile del cascinale annesso alla chiesa (un tempo “ospitale” per i pellegrini che numerosi transitavano lungo la via Francigena) troviamo una finestra ogivale trecentesca decorata con formelle di cotto.
Posta accanto ad un cascinale e dotata di poderoso campanile romanico, la chiesa si presenta come un piccolo edificio, introdotto da una facciata dotata di frontone e preceduta da un porticato del 1540.
Internamente, la chiesa ha un’unica navata e un solo altare ed è stata completamente restaurata negli anni a cavallo tra il XX e il XXI secolo, in occasione del Giubileo del 2000.
La parete sud del presbiterio e parte del muro absidale ospitano affreschi raffiguranti un Sant’Antonio abate, il Battesimo di Gesù e una Vergine in trono coi SS. Albino, Iacopo, Agostino e il Committente, databili 1410 e firmati da Giovanni da Milano. Sotto ad essi si trova un affresco anonimo raffigurante San Lorenzo.
Autore: Feliciano Della Mora