MORTARA (Pv). Abbazia di Sant’Albino con immagine di Sant’Antonio abate.

L’abbazia di Sant’Albino è stata fondata nel V secolo e si trova sul percorso della via Francigena.
La storia dell’abbazia è legata alla battaglia, detta di Pulchra Silva, combattuta nelle più immediate vicinanze del complesso nel 773 tra i Longobardi e l’esercito di Carlo Magno.
Il sedime dell’abbazia sorge su un terreno ricco di tombe; il complesso venne ricostruito nell’XI secolo. Il monastero andò in decadenza a partire dal 1290.
Nel 1540 la chiesa venne ricostruita. Nel cortile del cascinale annesso alla chiesa (un tempo “ospitale” per i pellegrini che numerosi transitavano lungo la via Francigena) troviamo una finestra ogivale trecentesca decorata con formelle di cotto.
Posta accanto ad un cascinale e dotata di poderoso campanile romanico, la chiesa si presenta come un piccolo edificio, introdotto da una facciata dotata di frontone e preceduta da un porticato del 1540.
Internamente, la chiesa ha un’unica navata e un solo altare ed è stata completamente restaurata negli anni a cavallo tra il XX e il XXI secolo, in occasione del Giubileo del 2000.
La parete sud del presbiterio e parte del muro absidale ospitano affreschi raffiguranti un Sant’Antonio abate, il Battesimo di Gesù e una Vergine in trono coi SS. Albino, Iacopo, Agostino e il Committente, databili 1410 e firmati da Giovanni da Milano. Sotto ad essi si trova un affresco anonimo raffigurante San Lorenzo.

Autore: Feliciano Della Mora

TARZO (Tv). Chiesa Parrocchiale della Purificazione della Beata Vergine Maria con immagine di s. Antonio abate

La chiesa è costruita a navata unica con ottima acustica che ben si adatta ai concerti.
Eretta nel 1597, subì una radicale ristrutturazione nel 1742. Il portale in pietra, opera dei Gerardini di Lago, risale al 1860.
La facciata, che imita quella della cattedrale di Vittorio Veneto, venne inaugurata il 5 aprile 1926.
All’interno della chiesa si possono ammirare la Pala di Cesare Vecellio sull’altare maggiore, il soffitto affrescato da Sebastiano de Boni, una pregevole “Via Crucis” con cornici dorate in legno ed altre opere d’arte.
Il coro in legno reca sulle pareti due affreschi incompiuti di Giovanni De Min.
Gli altari sono costituiti da preziosi marmi policromi recuperati dalla chiesa di San Francesco di Conegliano, demolita nel 1810.
Uno degli altari laterali è dedicato a Sant’Antonio abate, con una pala raffigurante il Santo con altro Santo ed un Vescovo.
Accanto alla chiesa vi è il caratteristico campanile pendente risalente al 1540 e sopraelevato nel 1722.

Info:
Via Roma, 19, 31020 Tarzo TV
Tel. 0438 587189 – e-mail: parrocchiatarzo@libero.it

MIANE (Tv), borgo Vergoman. Oratorio di Sant’Antonio abate

Piazza Sant’Antonio
https://goo.gl/maps/q7viwtaWAC5t3tVRA

 

Nella cinquecentesca chiesetta di Sant’Antonio abate si possono ammirare opere di Gerolamo Frigimelica Roberti e di Rossi nonché il moderno Sant’Antonio abate (1991) dipinto da Ernani Costantini.

Tra le opere d’arte e gli arredi sacri sono da citare l’altare ligneo barocco, in legno dipinto e decorato, con il paliotto raffigurante i Santi Pietro, Paolo e Antonio, attribuito al pittore Rossi di Belluno, primo maestro del Tiziano e la pala raffigurante la Vergine con Bambino e Sant’Antonio abate, di scuola Tizianesca.
Nel 2013, durante alcuni lavori di ristrutturazione della chiesetta, sono stati scoperti alcuni affreschi databili al XV secolo.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Segnalazione:
Albertino Martignon – albertino.martignon@gmail.com

FALZE’ DI PIAVE (Tv), borgo Chiesuola. Oratorio campestre Sant’Antonio abate

https://goo.gl/maps/7Vct7sHvazDtY6Vs8

(su un pannello esplicativo all’interno della chiesa si legge:…)

L’oratorio campestre di Chiesuola, oggi intitolato a Sant’Antonio, è l’edificio di culto più antico del paese, perché uscito quasi indenne dalle offese della Grande Guerra. Non ci sono notizie precise sull’epoca della sua fondazione, che comunque risale al basso Medioevo: l’originario stile romanico ha subito qualche modifica ed ampliamento nei secoli seguenti.
Fino al ‘500 il suo nome nei documenti è sempre legato alla Beata Vergine: un documento del 1522 riporta la sua dedicazione solenne alla Madonna, nel 1544 è citato come “ecclesia S. Mariae de Falzedo“, nel 1550 come “Madonna de’ Beccari“; tale dicitura è strettamente legata alla secolare fiera di animali che si teneva sul posto, come testimonia un antico documento: nel 1224, infatti, Rambaldo VII e i suoi fratelli acquistano dal Comune di Treviso il “passo della Piave, il porto ed il mercato di Falzedo, con alcuni edifici e molte possessioni“.
Solo nel ‘600 la devozione popolare accosta al culto mariano quello del noto abate Sant’Antonio, protettore degli uomini, ma anche degli animali.
Nel 1649, l’allora parroco Giovanni Giacomo Ceresi, cittadino di Cremona, decide di trasportare dalla nuova chiesa parrocchiale ancora disadorna in “Questo più decente et honorevole luogo” l’immagine miracolosa della Madonna in trono con Bambino tra due angeli (1457), attribuita all’abile mano di Giovanni di Francia.
Sulla parete destra dell’unica navata, invece, è venuto alla luce ed è stato recentemente restaurato l’affresco di una Madonna in trono con Bambino tra i santi Sebastiano e Rocco, ulteriore conferma dell’antico culto mariano. Sotto l’immagine si riesce a distinguere ancora parte della scritta dedicatoria: “1515 a di 7 selebrio queste figure a farlo far ser Andrea de Sandona de Sarafin p(itor) v.oc… invoc…”. Si tratta dunque di un’opera datata 1515, commissionata da un devoto di nome Andrea, con ogni probabilità per ringraziare la Madonna dello scampato pericolo, dopo la peste del 1511.
Sant’Antonio abate, statua dedicata al santo, senza alcuna altra indicazione in merito (ndr).

All’interno della chiesa c’è una pietra con scritte paleovenete, estratta dall’angolo di nord-est dell’edificio.

Segnalazione: Albertino Martignon – albertino.martignon@gmail.com

NERVESA DELLA BATTAGLIA (Tv). Edicola in via Calmontera con statua di sant’Antonio abate.

Edicola con statua di sant’Antonio abate.

Via Calmontera, 17
https://goo.gl/maps/f46Mx3x2DCPQe6cu8