Studi sul “Sant’Antonio abate in diocesi di Novara

Sant’Antonio abate in diocesi di Novara

Sant’Antonio Abate in diocesi di Novara : storia, arte, devozione e tradizione : atti del convegno, Carpignano Sesia, 28 maggio 2016

Novarien n° 45, 2016  edito da Interlinea
https://www.interlinea.com/

reperibile anche on line su:
https://www.torrossa.com/it/

 

INDICE

Giancarlo Andenna, Da Aymar Falco a oggi. La bibliografia antoniana a premessa di un convegno Novaria di Bascapè al sorgere della modernità

Dorino Tuniz, L’Abate Antonio: dalla Vita di Atanasio alla Legenda di Patras nell’oratorio di Sant’Antonio di Arola

Elisabetta Filippini, Antiche fondazioni laicali e nuove precettorie: gli Antoniani di Vienne nella Lombardia occidentale nel Medioevo, tra successi e resistenze

Damiano Pomi, Le reliquie di sant’Antonio, dal deserto egiziano alla Francia

Susanna Borlandelli, L’iconografia di sant’Antonio Abate nella diocesi di Novara: dalle prime testimonianze ad affresco alla fortuna secentesca dei cicli su tela

Franco Dessilani, Culto e devozione a sant’Antonio Abate nella diocesi novarese. La città e la pianura vedi pdf

Damiano Pomi, Testimonianze del culto di sant’Antonio Abate tra Valsesia, Cusio e Ossola

Stefano Della Sala, Testimonianze del culto di sant’Antonio Abate nelle zone dell’Aronese, orgomanerese e Verbano

Dorino Tuniz, La chiesa dei Santi Michele e Antonio nell’Ospedale Maggiore di Novara

Paolo Milani, Gli animali nelle religioni

Fabrizio Cammelli, Sant’Antonio Abate e gli animali. Il rapporto dell’eremita egiziano con il mondo animale

Filippo Maria Ferro, Un bozzetto dal Giudizio Universale del Morazzone

Studi sugli Antoniani in Sardegna e nel Mediterraneo

1-RAPETTI-Canonici_Ospedalieri-di-S.Antonio_di Vienne_e_la_Sardegna (tesi)

2-Archivi-ospedalieri-e- fonti-assistenziali-Sardegna medievale-e-modernaArticle Text-1946-2-10-0190705

3-Ospedali antoniani in Sardegna – LE ATTIVITÀ DEI CANONICI ANTONIANI L’ASSISTENZA

4-Rapetti-Nuovi_documenti_sulla_presenza_dellOrdinei S. Antonio di Vienne nel Mediterraneo Medioevale

5- Rapetti-L’espansione degli Ospedalieri di S. Antonio di Vienne nel Mediterraneo Occidentale fra XIII e XVI secolo

 

Andreas Rehberg: “Una categoria di ordini religiosi poco studiata: gli ordini ospedalieri”.

Andreas Rehberg, Una categoria di ordini religiosi poco studiata: gli ordini ospedalieri – Prime osservazioni e piste di ricerca sul tema ‘Centro e periferia’, in: “Ricerche dell’Istituto Storico Germanico di Roma” Band 3 , 2007
RAHBERG Una_categoria_di_ordini_religiosi_.pdf

Gli otto pannelli con “Storie della vita di s. Antonio abate” del Maestro dell’Osservanza/Sano di Pietro, 1430-35

La serie di otto pannelli originariamente apparteneva a una pala d’altare il cui scomparto centrale (un dipinto, una scultura o uno stendardo processionale) è andato perduto.
Oggi le le tavole sono suddivise tra i musei americani di New York, Metropolitan Museum; di Washington, National Gallery of Art; di New Hawen, Yale University Art Gallery; e il museo tedesco di Berlino, Staatliche Museen, Gemäldegalerie.

Le tavole furono un tempo attribuite al Sassetta, poi da R. Longhi (1940) e A. Graziani (1948) all’anonimo Maestro dell’Osservanza, così chiamato da un trittico nella Chiesa dell’Osservanza vicino a Siena.
Oggi Il Maestro dell’Osservanza, attivo a Siena dal 1420 al 1440, è identificato con Sano di Pietro (1405 – 1481).

La seconda scena, la distribuzione delle ricchezze, mostra lo stemma dei Martinozzi, importante famiglia senese che probabilmente commissionò la pala d’altare. Molte sono le ragioni iconografiche per supporre che l’opera provenisse da una chiesa agostiniana, forse Sant’Agostino a Siena (De Marchi 1988). Sant’Agostino e gli eremiti agostiniani veneravano particolarmente Sant’Antonio. L’enfasi sul il rifiuto della ricchezza, la decisione di adottare la vita da eremita, la povertà e la sintesi di vita attiva e contemplativa, nonché l’equilibrio tra scene con ambientazioni urbane, architettoniche e paesaggistiche determinano la scelta e il carattere delle scene (Christiansen 1988). La base per le raffigurazioni è l’adattamento trecentesco di Cavalca, domenicano pisano, della vita del santo scritto da Atanasio.

Tutti gli otto pannelli sono stati riuniti nel 1988/89 nella memorabile mostra “Painting in Renaissance Siena 1420 – 1500 “al Metropolitan Museum di New York.
Il testo nel catalogo di K. Christiansen (e suoi successivi commentari 1990) costituisce la più aggiornata valutazione e l’analisi più penetrante dell’intero complesso della personalità del maestro e del suo studio. Vedi:
Christiansen Keith; Kanter Laurence B.; Strehlke Carl Brandon, Painting in Renaissance Siena – 1420 – 1500, MET, New York, 1988, pp. 104 – 123

 

 

Vi sono sei pannelli di formato rettangolare verticale: tre erano disposti per lato, uno sopra l’altro, mentre i due pannelli di formato rettangolare più piccolo e orizzontale appartenevano alla predella.
La sequenza dei pannelli inizia in basso a sinistra e si legge dal basso verso l’alto, prima a sinistra e poi a destra. L’ultima scena, la sepoltura, era il pannello di destra della predella.

Segnaliamo che vi sono millimetriche differenze nelle misure dei pannelli causate presumibilmente al momento dello smembramento del polittico.
La sequenza è la seguente.
Pannelli laterali di sinistra, dal basso verso l’alto.

Sant’Antonio a messa dedica la sua vita a Dio, (46 x 32,5 cm)
vedi scheda BERLINO

Sant’Antonio distribuisce le sue ricchezze ai poveri, (46,4 x 33,6 cm)
vedi scheda WASHINGTON

Sant’Antonio lascia il suo monastero (46,3 x 33,1 cm)
vedi scheda WASHINGTON

 

Pannelli laterali di destra, dal basso verso l’alto.

S. Antonio tormentato dai demoni  (47,5 × 34,3 cm)
vedi scheda NEW HAVEN

Sant’Antonio nel deserto, tentato da un mucchio d’oro ( 47,6 x 34,6 cm)
vedi scheda NEW YORK

Sant’Antonio incontra san Paolo eremita (46,4 x 33,4  cm)
vedi scheda WASHINGTON

 

PREDELLA: è possibile manchino dei pannelli.
Sant’Antonio tentato dal diavolo in forma di donna (37,9 x 40,2 cm)
vedi scheda NEW HAVEN

Morte e funerali di sant’Antonio ( 36,3 x 38,5)
vedi scheda WASHINGTON

 

 

Dal catalogo di  Christiansen, di cui alleghiamo le pagine: “MaestroOsservanza- S ANTONIO-Painting_in_Renaissance_Siena_1420_150o.pdf”
e da: http://www.smb-digital.de/

è stata tratta la seguente ipotesi di ricostruzione della sequenza nel polittico originario.

 

 

15 gennaio 2022
A cura di Angela Crosta

Marco Frati: “Spazi medievali di accoglienza: ospedali urbani e rurali lungo le strade fra le Alpi e il mare”.

Marco Frati: “Spazi medievali di accoglienza: ospedali urbani e rurali lungo le strade fra le Alpi e il mare”.
da: http://www.academia.edu/5489402

Marco_FRATI_Spazi_medievali_di_accoglienza — LEGGI QUI

 

Tratto dal testo:
Dellapiana Elena; Furlan Pier Maria; Galloni Marco,
I luoghi delle cure in Piemonte : medicina e architettura tra medioevo ed età contemporanea, CELID, Torino 2004, 355 p.

Indice
Ospedali, strade e architetture – Tosco, Carlo. • p. 34-43
Alle radici dell’assistenza di età moderna – Lusso, Enrico. • p. 44-59
Spazi medievali di accoglienza: ospedali urbani e rurali lungo le strade fra le Alpi e il mare – Frati, Marco. • p. 60-83
Le fabbriche a beneficio dei poveri infermi – Chierici, Patrizia. • p. 102-115
La povertà in trionfo – Palmucci Quaglino, Laura. • p. 116-145